Emma Marrone choc: “Sono stata arrestata”
n una lunga intervista rilasciata a “Rolling Stone”, Emma Marrone ha svelato un particolare inedito riguardo alla sua adolescenza vissuta ad Aradeo, nel Salento. “Ero una ribelle, ma a scuola andavo bene – ha raccontato – Una volta la polizia mi arrestò per un picchetto. Avevamo fatto occupazione, ma non era solo colpa mia. La preside mi ha salvato. Certo, entrare al liceo insieme alla polizia… Però ero precisa. Se i miei mi dicevano che a mezzanotte dovevo essere a casa, a mezzanotte meno cinque io ero già letto. Mi metteva ansia mettergli ansia. Quindi sì, ero ribelle, ma precisa. Una parac***, direi. Alla fine ero ribelle nel pensiero, non mi piaceva vivere incastrata in una definizione”.
“Ero un po’ diversa dal canone delle ragazzine del tempo in Salento – ha proseguito – Il piercing, i tatuaggi, i capelli di mille colori… Poi frequentavo solo musicisti e band con cui suonavo. Gente che era ancora più strana di me. Non andavo in villa, allo struscio. Ero sempre chiusa in una cantina o in un pub, a suonare o a sentire suonare gli altri. Al Sud si nota ancora di più quando sei diverso, nell’accezione positiva. Io volevo fare musica, volevo cantare, ma non pensavo di farne un lavoro. Facevo la commessa, facevo la cameriera…”.La cantante salentina ha rievocato anche l’esperienza nella scuola di Maria De Filippi: “Mentre facevo Amici non mi rendevo conto di quello che sarebbe successo. A me importava solo di poter cantare dal vivo davanti a 5 milioni di italiani. Ca**o. Mi ha cambiato la vita. Era il 2010. Sono solo 5 anni fa, sembrano vent’anni…Ancora oggi mi capita di svegliarmi al mattino e non crederci. Non do per scontato il fatto di essere qui, però è come se avessi programmato tutto quello che volevo essere. Mi ricordo che leggevo i nomi dei locali in cui suonavano le star e pensavo che volevo andarci anche io. Volevo suonare davanti a tanta gente
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