venerdì 29 gennaio 2016

I trucchi per eliminare l’umidità in casa

 

L’umidità in casa è un problema molto importante: non solo perché limita il comfort abitativo, sia in estate che in inverno, ma anche perché rischia di provocare crepe e rigonfiamenti nei muri e nelle pareti. Gli odori sgradevoli, la muffa e la condensa sono tutti sintomi e conseguenze dell’umidità, che non di rado è provocata da una ventilazione non adeguata.
I danni alle strutture, insomma, si aggiungono ai danni alla salute: non solo perché le muffe sono molto spesso foriere di allergie e mal di testa, ma anche perché in inverno le basse temperature sono rese ancora più sgradevoli dall’umidità. Il problema, però, inizia già durante l’autunno, quando i riscaldamenti non sono ancora accesi e le piogge sono molto frequenti. Come fare, quindi, per dire addio all’umidità in casa

Per prima cosa, è bene sapere quali sono i locali dell’abitazione che sono più esposti all’umidità: si tratta, ovviamente, delle stanze in cui si concentra il vapore acqueo, vale a dire la cucina e il bagno, rispettivamente a causa della cottura degli alimenti e dell’acqua calda.
Quando l’aria calda entra a contatto con superfici fredde, si verifica il fenomeno della condensa: ed è per questo motivo, per esempio, che quando si esce dalla doccia in inverno si vedono tutti i vetri appannati, mentre dalle piastrelle sui muri cadono goccioline d’acqua. L’aria, dopo essersi raffreddata velocemente, non riesce più a contenere il vapore, che di conseguenza si condensa e si trasforma, appunto, in goccioline.
  rimedi che è possibile attuare per dire addio all’umidità sono numerosi e non è necessario ricorrere per forza di cose ad un deumidificatore per raggiungere l’obiettivo desiderato. O, meglio, non è necessario ricorrere a un elettrodomestico, visto che con pochi e semplici oggetti già presenti in casa è possibile realizzare un deumidificatore fai da te tanto semplice quanto economico, ma soprattutto efficace.
C’è bisogno di una bottiglia di plastica, che deve essere svuotata e poi tagliata a metà. Una volta asciugata, la bottiglia va riempita con del sale: per quel che riguarda le quantità, 150 grammi di sale sono più che sufficienti per un locale di 25 metri quadri; è consigliabile mettere il sale in frigo per almeno una decina di ore prima di collocarlo all’interno della bottiglia, in modo tale che si raffreddi a dovere.

Un altro suggerimento per eliminare l’umidità in casa è quello di arieggiare i locali ogni mattina, tenendo le finestre aperte per non meno di dieci minuti. Inoltre, sarebbe opportuno eseguire questa operazione anche in bagno, ogni volta che ci si fa il bagno o la doccia e in cucina, cercando di usare il più possibile la cappa aspirante quando si cuociono gli alimenti.
Il bucato non dovrebbe essere messo ad asciugare in casa, tanto meno di notte: se proprio non se ne può fare a meno, è comunque opportuno farlo tenendo aperte le finestre. La circolazione dell’aria, in sostanza, è fondamentale per evitare la comparsa dell’umidità e, quindi, per non dover fare i conti con le muffe e con tutte le conseguenze negative che potrebbero innescare.

Anche le piante possono rivelarsi molto utili nella lotta all’umidità: diverse specie tropicali hanno il pregio di migliorare la qualità dell’aria. Un ulteriore rimedio è rappresentato dalla calce, che assorbe l’umidità ma che deve essere usata con la massima attenzione, perché potrebbe rischiare di danneggiare gli occhi e la pelle.
Insomma, per dire addio alla muffa e all’umidità i suggerimenti da mettere in pratica sono numerosi: e non è detto che uno escluda l’altro, anzi. Iniziare posizionando delle bottiglie o dei sacchettini contenenti il sale è un ottimo punto di partenza per raggiungere l’obiettivo desiderato in modo semplice ed efficace, ma soprattutto rapido.
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