I trucchi per eliminare l’umidità in casa
L’umidità in casa è un
problema molto importante: non solo perché limita il comfort abitativo,
sia in estate che in inverno, ma anche perché rischia di provocare crepe e rigonfiamenti nei muri e nelle pareti.
Gli odori sgradevoli, la muffa e la condensa sono tutti sintomi e
conseguenze dell’umidità, che non di rado è provocata da una
ventilazione non adeguata.
Per prima cosa, è bene sapere quali sono
i locali dell’abitazione che sono più esposti all’umidità: si tratta,
ovviamente, delle stanze in cui si concentra il vapore acqueo, vale a dire la cucina e il bagno, rispettivamente a causa della cottura degli alimenti e dell’acqua calda.
Quando l’aria calda entra a contatto con superfici fredde, si verifica il fenomeno della condensa: ed è per questo motivo, per esempio, che quando si esce dalla doccia in inverno si vedono tutti i vetri appannati,
mentre dalle piastrelle sui muri cadono goccioline d’acqua. L’aria,
dopo essersi raffreddata velocemente, non riesce più a contenere il
vapore, che di conseguenza si condensa e si trasforma, appunto, in goccioline.
rimedi che è possibile attuare per dire addio all’umidità
sono numerosi e non è necessario ricorrere per forza di cose ad un
deumidificatore per raggiungere l’obiettivo desiderato. O, meglio, non è
necessario ricorrere a un elettrodomestico, visto che con pochi e
semplici oggetti già presenti in casa è possibile realizzare un
deumidificatore fai da te tanto semplice quanto economico, ma
soprattutto efficace.
C’è bisogno di una bottiglia di plastica,
che deve essere svuotata e poi tagliata a metà. Una volta asciugata, la
bottiglia va riempita con del sale: per quel che riguarda le quantità,
150 grammi di sale sono più che sufficienti per un
locale di 25 metri quadri; è consigliabile mettere il sale in frigo per
almeno una decina di ore prima di collocarlo all’interno della
bottiglia, in modo tale che si raffreddi a dovere.
Un altro suggerimento per eliminare l’umidità in casa è quello di arieggiare i locali
ogni mattina, tenendo le finestre aperte per non meno di dieci minuti.
Inoltre, sarebbe opportuno eseguire questa operazione anche in bagno,
ogni volta che ci si fa il bagno o la doccia e in cucina, cercando di
usare il più possibile la cappa aspirante quando si cuociono gli
alimenti.
Il bucato non
dovrebbe essere messo ad asciugare in casa, tanto meno di notte: se
proprio non se ne può fare a meno, è comunque opportuno farlo tenendo
aperte le finestre. La circolazione dell’aria, in sostanza, è
fondamentale per evitare la comparsa dell’umidità e, quindi, per non
dover fare i conti con le muffe e con tutte le conseguenze negative che
potrebbero innescare.
Anche le piante possono rivelarsi molto utili nella lotta all’umidità:
diverse specie tropicali hanno il pregio di migliorare la qualità
dell’aria. Un ulteriore rimedio è rappresentato dalla calce, che assorbe
l’umidità ma che deve essere usata con la massima attenzione, perché
potrebbe rischiare di danneggiare gli occhi e la pelle.
Insomma,
per dire addio alla muffa e all’umidità i suggerimenti da mettere in
pratica sono numerosi: e non è detto che uno escluda l’altro, anzi.
Iniziare posizionando delle bottiglie o dei sacchettini contenenti il sale è un ottimo punto di partenza per raggiungere l’obiettivo desiderato in modo semplice ed efficace, ma soprattutto rapido.
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