venerdì 29 gennaio 2016

I pericoli che si annidano negli asciugamani

 

I pericoli per la nostra salute, spesso, sono più vicini di quanto possiamo immaginare. Per esempio, possono annidarsi negli asciugamani che utilizziamo comunemente in bagno, ma anche in cucina. A lanciare l’allarme è un microbiologo della Scuola di Medicina di New York, il professor Philip Tierno, che ha spiegato, senza mezzi termini, che i nostri asciugamani sono, semplicemente, disgustosi, anche perché abbiamo la cattiva abitudine di non lavarli a sufficienza. La colpa è dell’urina e degli elementi fecali, ma anche dei funghi e, soprattutto, delle cellule morte, che a migliaia ristagnano sulle superfici di questi panni. Gli asciugamani da bagno, infatti, offrono un terreno molto fertile per una grande varietà di germi di tutti i tipi. Non è sbagliato né esagerato sostenere che, nel momento in cui strofiniamo il nostro volto su una salvietta, lo esponiamo a batteri, pipì e addirittura feci, con cui entriamo direttamente in contatto. Che fare, dunque? Smettere di asciugarsi? O cambiare l’asciugamano otto volte al giorno?
Un buon punto di partenza consiste nell’avere la giusta consapevolezza: insomma, sapere quali sono i potenziali pericoli a cui siamo esposti è già un modo ottimo per evitarli o, comunque, porvi rimedio. Tenere presenti alcuni accorgimenti da adottare il più frequentemente possibile, poi, è altrettanto utile. Per esempio, sarebbe opportuno mettere i teli ad asciugare all’aria aperta, in quanto l’umidità rappresenta la condizione prediletta dai batteri per crescere, svilupparsi e proliferare. Il rischio di infezioni più o meno gravi, soprattutto in caso di contatto con delle ferite, è molto elevato. Gli esperti, tra l’altro, suggeriscono di prestare la massima attenzione ai cattivi odori: non appena ci si rende conto di una puzza sgradevole dovuta alla muffa, o comunque riconducibile all’umidità, è essenziale lavare il panno interessato. I cattivi odori, infatti, sono dei sintomi da non sottovalutare, dei segnali di una molto probabile presenza di germi 

Il professor Tierno, d’altro canto, ritiene che per una igiene ottimale non bisognerebbe impiegare lo stesso asciugamano per più di tre volte, cercando di adottare cautela e prudenza. Anche uno studio condotto lo scorso anno dall’Università dell’Arizona invita a non trascurare i possibili pericoli delle salviette.
Gli asciugamani, insomma, pur essendo fondamentali per l’igiene individuale, sono portatori sani (per modo di dire) di batteri e sono tra i prodotti più sporchi e più rischiosi della casa. L’umidità favorisce la sopravvivenza dei germi, che qui trovano un rifugio perfetto. E come potrebbe non essere così? Non solo gli asciugamani vengono bagnati ogni volta che li si usa per asciugarsi le mani, la faccia, i piedi, le ascelle o qualsiasi altra parte del corpo, ma per di più si trovano in zone della casa in cui l’umidità è una costante, che sia per il vapore acqueo che viene prodotto mentre ci si fa la doccia o per quello che deriva dalla cottura dei cibi.

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