Si chiama Yves Rossy, è un eccentrico inventore svizzero, ex pilota di aerei da combattimento, ed è riuscito a realizzare uno dei sogni che da sempre l’essere umano insegue: volare con due ali a 200 km/h. Classe
’59, appassionato di aeronautica da sempre, temerario e cocciuto, Yves,
che si è meritato, a ragione, il soprannome di Jetman, non è nuovo a
queste imprese. Ha lavorato, infatti per anni per poter realizzare il
suo obiettivo, ovvero di montare sul jetpack due ali e costruire una
struttura che permetta all’uomo di volare come se fosse un uccello.
Il jetpack è uno zaino-jet e non è certo un’invenzione del fantasioso uomo volante svizzero. Le Forze Armate degli Stati Uniti
in persona, infatti, hanno profuso molto impegno, fin dalla seconda
guerra mondiale, nel tentativo di realizzarne un modello stabile e che
potesse essere prodotto su più ampia scala, ma con risultati non
soddisfacenti, ragion per cui, con il tempo, il progetto è stato
abbandonato, diventando oggetto di culto per miliardari stravaganti
o “protagonista” di qualche film d’avventura o di fantascienza. Yves
Rossy, invece, non ha mai abbandonato il desiderio di riuscire a
realizzare un qualcosa che potesse essere usato con relativa facilità e,
dopo vari tentativi, è riuscito nell’impresa.
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