Imprenditore muore e lascia in eredità più di un milione di euro ai dipendenti
Piero Macchi, fondatore della Enoplastic, è morto
lo scorso mese di luglio: nella busta paga di Natale dei dipendenti ha
voluto lasciare un premio in denaro. Aveva infatti disposto nel
testamento una donazione da un milione di euro al personale della sua
azienda
Così il premio, diviso tra i 280 dipendenti con importi che variano a seconda dell'anzianità e del livello di servizio, è arrivato in una busta a dicembre, come riportano oggi alcuni quotidiani locali. I più giovani sono stati premiati con duemila euro, per i più anziani si è arrivati a 10 mila. Sono stati gli stessi lavoratori a rendere pubblica la busta, alla quale era allegata anche una lettera in cui la moglie di Macchi ricorda il marito e il profondo legame con i suoi dipendenti.
La Enoplastic, fondata nel 1957 e oggi leader nel settore di capsule e chiusure per bottiglie di vino, conta 280 dipendenti e quattro filiali in Spagna, Nuova Zelanda, Australia e Stati Uniti. Oggi l’azienda è guidata da Giovanna Macchi e Michele Moglia, entrambi amministratori delegati, affiancati dal fratello di Michele, Andrea e dal neo presidente Samo Kalin
Si tratta di una vera e propria azienda modello: chi va in pensione presenta la candidatura di un parente, c’è un codice etico rigoroso e una grande attenzione alla sicurezza e al benessere dei lavoratori, scrive Varese News.
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