domenica 31 gennaio 2016

Accompagnare il proprio figlio a scuola e rendersi conto che in un giardino vicino all’istituto è presente una piantagione di marijuana non è certo un’esperienza che capiti tutti i giorni: se, però, per una circostanza fortuita ad accorgersi della pianta non è un genitore qualunque, ma un carabiniere, la vicenda entra di diritto nelle pagine di cronaca. Un episodio simile si è verificato a Roma, in zona Villa Gordiani, dove un militare dei carabinieri ha scoperto uno spacciatore semplicemente mentre stava portando il proprio bambino a scuola.
Durante il consueto tragitto da casa all’istituto, il carabiniere ha sentito, passando di fianco a un’abitazione, il caratteristico odore della marijuana. Così, dopo essersi assicurato che il figlio raggiungesse i propri compagni e gli insegnanti, prima di andare in caserma l’uomo ha cercato di capire da dove venisse quel forte odore. Dopo avere ispezionato un po’ i dintorni, ha notato che, oltre il muro di cinta di un edificio che confina con la scuola, comparivano dei ciuffi di cannabis indica. Impossibile confonderli con altre piante: e così il carabiniere, dopo avere informato i colleghi della stazione, ha proceduto effettuando una serie di accertamenti relativi al proprietario dell’edificio, una villetta in apparenza simile a tante altre, che però nascondeva un segreto, per così dire, particolare.
 Il carabiniere si è impegnato in prima persona anche per cercare di scoprire da che venisse accudita la piantagione, che evidentemente non era cresciuta per caso ma, essendo rigogliosa, veniva coltivata con cura e attenzione. Nel giro di poco tempo, quindi, gli uomini delle forze dell’ordine hanno appurato che a coltivare la pianta non era il proprietario della casa, ma il figlio. Così, hanno atteso che facesse ritorno a casa e, guarda caso, lo hanno colto con le mani nel sacco: nel senso che in tasca aveva non una, ma decine di dosi di marijuana, che sarebbero state vendute di lì a poco. Evidentemente, un quantitativo tanto ingente non poteva essere destinato semplicemente a un uso personale, ma configurava l’idea di un vero e proprio spaccio.
 E, in effetti, i carabinieri una volta penetrati all’interno della proprietà e giunti nel giardino hanno avuto la conferma di quel che avevano sospettato: in tutto hanno trovato ben tre piante di cannabis indica, ognuna delle quali pronta per la potatura e per il raccolto, visto che avevano raggiunto e superato i due metri e mezzo di altezza. Il figlio del proprietario di casa, quindi, è stato arrestato: si tratta di un uomo di 46 anni. L’aspetto più curioso di tutta la vicenda è che le piante di marijuana si trovavano proprio sotto le finestre delle classi dell’istituto scolastico frequentato dal figlio del carabiniere autore della scoperta.

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