Quando se lo sono ritrovati davanti gli studenti della Wenzhou Medical University
stentavano a credere ai loro occhi. Si trattava di una bestia di colore
grigio, lunga circa un metro e del peso di 10 chili. Non era né un
cane, né un gatto, né tanto meno uno studente fuori corso un po’ troppo
cresciuto, bensì un enorme ratto identificato
successivamente come topo di fiume. Si è scatenato il panico tra
studenti e professori dell’università cinese, che proprio non sapevano
come affrontare quell’enorme bestia che si aggirava indisturbata tra le
aule ed i corridoi della struttura.
E’
stata allertata perfino la polizia per catturare il topo, ma alla fine
un gruppetto di coraggiosi studenti, dopo aver preso chissà dove una grande rete da pesca,
sono riusciti a catturare l’ospite decisamente indesiderato. Sono
intervenuti i soccorsi e hanno preso in custodia il cosiddetto topo di
fiume. L’animale è stato quindi rinchiuso in una gabbia e portato via
per essere liberato nelle campagne cinesi molto lontano dal centro
città. Ma è possibile che un ratto possa raggiungere tali dimensioni assolutamente fuori dal normale?
C’è chi ha parlato di mutazione genetica, paragonando scherzosamente il
ratto gigante al Maestro Splinter, protagonista del cartone animato le
Tartarughe Ninja. Splinter è per l’appunto un ratto gigante, proprio
come quello ritrovato alla Wenzhou Medical University, che ha allevato
le Tartarughe Ninja (Raffaello, Donatello, Leonardo e Michelangelo)
insegnando loro determinate tecniche di combattimento (
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