domenica 31 gennaio 2016

Quando se lo sono ritrovati davanti gli studenti della Wenzhou Medical University stentavano a credere ai loro occhi. Si trattava di una bestia di colore grigio, lunga circa un metro e del peso di 10 chili. Non era né un cane, né un gatto, né tanto meno uno studente fuori corso un po’ troppo cresciuto, bensì un enorme ratto identificato successivamente come topo di fiume. Si è scatenato il panico tra studenti e professori dell’università cinese, che proprio non sapevano come affrontare quell’enorme bestia che si aggirava indisturbata tra le aule ed i corridoi della struttura.
E’ stata allertata perfino la polizia per catturare il topo, ma alla fine un gruppetto di coraggiosi studenti, dopo aver preso chissà dove una grande rete da pesca, sono riusciti a catturare l’ospite decisamente indesiderato. Sono intervenuti i soccorsi e hanno preso in custodia il cosiddetto topo di fiume. L’animale è stato quindi rinchiuso in una gabbia e portato via per essere liberato nelle campagne cinesi molto lontano dal centro città. Ma è possibile che un ratto possa raggiungere tali dimensioni assolutamente fuori dal normale? C’è chi ha parlato di mutazione genetica, paragonando scherzosamente il ratto gigante al Maestro Splinter, protagonista del cartone animato le Tartarughe Ninja. Splinter è per l’appunto un ratto gigante, proprio come quello ritrovato alla Wenzhou Medical University, che ha allevato le Tartarughe Ninja (Raffaello, Donatello, Leonardo e Michelangelo) insegnando loro determinate tecniche di combattimento (

Nessun commento:

Posta un commento