Banda larga, Il Governo ci dà ragione. Avanti con decisione per una rete pubblica e aperta
ROMA, 7.01.2016 - "Da notizie di stampa apprendiamo che il Governo ha
intenzione di destinare 4 miliardi di euro per la costruzione di una
rete a banda ultralarga , senza l'aiuto degli operatori privati, che
copra 7300 comuni in zone a fallimento di mercato gestita da Infratel.
Se tale notizia fosse confermata non potremmo che accoglierla con
soddisfazione. Sono anni che come MoVimento 5 Stelle sosteniamo che
l'unico modo per rendere l'Italia un Paese competitivo, uscendo dalle
sacche del digital divide, è la costituzione di una società pubblica
della rete. Ora il Governo, seppur con colpevole ritardo, ci dà
ragione". Lo dichiarano i deputati M5S della Commissione Trasporti Poste
e Telecomunicazioni.
"La creazione di una società pubblica della rete su tutto il territorio
nazionale, che abbiamo richiesto da ultimo con la mozione a prima firma
Paolo Romano bocciata dalla maggioranza alla Camera, consentirebbe al
nostro Paese di superare l'arretratezza digitale che lo caratterizza. La
mossa annunciata dal Governo è un primo passo nella direzione giusta"
continuano i deputati.
"L'auspicio è che non si tratti del solito annuncio e che si parta
subito con la realizzazione dell'infrastruttura e l'utilizzo efficiente
di quelle già esistenti. Vigileremo affinché sia assicurata la massima
trasparenza nella gestione di questo processo e continueremo a fare da
pungolo per il Governo affinché si estenda il progetto a tutto il
territorio nazionale e non solo alle zone a fallimento di mercato",
concludono i deputati.
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