Salva banche, pensionato si suicida. “Aveva perso i risparmi, le accuse in una lettera.
l 68enne di Civitavecchia aveva perso 100mila euro, affidati alla Banca dell'Etruria. Nel documento trovato sul computer accusa l’istituto di avergli "cambiato il profilo da basso ad alto rischio". Il Codacons presenta un esposto alla Procura della Repubblica per istigazione al suicidio. Salvini: "Suicidio di Stato, se fossi governo chiederei dimissioni Visco"
La lettera è stata trovata dai familiari soltanto mercoledì 9 dicembre: 11 giorni dopo il suicidio. Poche righe scritte al computer, nelle quali Luigino D’Angelo, pensionato 68enne di Civitavecchia, ex operaio dell’Enel, racconta di aver perso 100mila euro (suddivisi tra obbligazioni, un lingotto d’oro e contanti) che aveva affidato alla Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, filiale di Civitavecchia. Uno dei quattro istituti in crisi “risolti” dal governo con il decreto Salva banche, che ha azzerato il valore delle azioni e delle obbligazioni subordinate emesse dagli istituti (leggi). E i risparmi di una vita azzerati dal giorno alla notte sono stati il motivo per cui il 28 novembre scorso ha deciso di prendere una corda e impiccarsi nella sua villetta.A ritrovare il corpo è stata la moglie, che ha avvertito la polizia e chiamato i soccorsi. La lettera lasciata sul pc, secondo il direttore della testata online locale Etruria News Paolo Gianlorenzo, “è un atto di accusa nei confronti della banca Etruria. Il signore era un correntista da 50 anni e da mesi cercava di rientrare in possesso dei suoi soldi: aveva anche proposto alla banca di accontentarsi di una somma più bassa”. Non solo: “L’uomo accusa l’istituto di credito Etruria di avergli cambiato il profilo da basso ad alto rischio e di avergli addirittura mandato un funzionario da Arezzo per rassicurarlo che i suoi risparmi sarebbero stati in buone mani”. Secondo l’Ansa, invece, la lettera è stato ritrovata dalla moglie di fianco al corpo il giorno stesso del suicidio.
Nessun commento:
Posta un commento