lunedì 14 dicembre 2015

LA GRANDE TRUFFA DEL GOVERNO RENZI: PRIMA DEL DECRETO DI GENNAIO CHE TRASFORMAVA LE POPOLARI IN SPA, BANCA ETRURIA HA FATTO BOOM IN BORSA E POI È STATA COMMISSARIATA. NESSUNO SAPEVA DEL CRAC? - PERCHÉ IL DECRETO SALVA-BANCHE HA ANCHE SALVATO I BANCHIERI, CON GLI AZIONISTI CHE NON POTRANNO FARGLI CAUSA?

Belpietro: ''Come è possibile che a gennaio il governo riformi la governance dell' Etruria, lasciando intendere che l' istituto ha un futuro radioso davanti a sè, e a febbraio questa sia commissariata? Chi rimborserà gli azionisti che hanno creduto nella banca e hanno comprato i titoli tenendo conto del primo decreto del governo?''...

Matteo Renzi nega di aver favorito la banche. In particolare respinge l' accusa di aver dato un aiutino alla Popolare dell' Etruria, ossia all' istituto di cui era vice presidente e consigliere di amministrazione il padre del ministro Maria Elena Boschi. Il presidente del Consiglio scansa, definendoli retroscena, anche le polemiche circa un coinvolgimento in affari tra esponenti della sua famiglia e alcuni ex dirigenti della banca finita nel mirino dopo il suicidio di Luigi D' Angelo. Anzi, ha aggiunto: «Mi fa schifo chi strumentalizza la morte delle persone». Bravo.

Anche a noi. Ma ancor più ci fa schifo chi di fronte alla morte di una persona non ha il coraggio di ammettere i propri errori. E che errori ci siano stati da parte del governo è fuori di dubbio. Lasciamo perdere i controlli e l' assenza di vigilanza che ha consentito all' Etruria di rifilare titoli tossici nei portafogli di ignari clienti come il pensionato di Civitavecchia che si è tolto la vita: di quello risponderanno i vertici della Banca d' Italia e della Consob quando avranno smesso di giocare allo scaricabarile.

Veniamo invece a quello che Palazzo Chigi ha fatto e poteva non fare. Ci sono almeno due punti che meritano una risposta chiara, il contrario cioè di quella fornita ieri dal premier dal palco della Leopolda.

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