Dalle magie al fango, Miccoli lascia Malta e dice addio al calcio
L’attaccante leccese lascia la sua ultima squadra,
la maltese Birkirkara. Al Palermo dal 2007 al 2013 ha segnato 81 gol in
179 partite ufficiali, diventando il miglior marcatore di tutti i tempi
della squadra rosanero. Le offese a Falcone la sua macchia più grave
Dalle magie al fango. Se n'è andato male da Palermo Fabrizio Miccoli.
E' bastata una frase, contro il totem della legalità, per cancellare
sei anni durante i quali ha fatto godere i tifosi rosanero. Ora il "Romario del Salento"
ha deciso di lasciare il calcio. L'attaccante di Nardò, classe 1979, lo
scorso 24 giugno si era trasferito a Malta, al Birkirkara, ed è stato
proprio il club ad annunciare la decisione dell'ex capitano del Palermo.
CAMPIONE IN CAMPO - Sette anni, dal 2007 al 2013, in cui ha segnato 81 gol in 179 partite ufficiali, diventando il miglior marcatore di tutti i tempi della squadra rosanero. Accanto a lui sono passati giocatori come Amauri (che di lui disse: “E' il più forte col quale abbia mai giocato”), Cavani e Pastore. Ottantuno reti. Poche banali. Come scordare la punizione al Milan al 93' del 26 settembre 2007, il gol da 50 metri nel 4-1 al Chievo nel 2012 (in porta, ironia della sorte, l'attuale capitano del Palermo Sorrentino) o le reti nei derby contro il Catania. C'era un Palermo con Miccoli,
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