“Due decreti nel giro di pochi mesi hanno messo in salvo la banca del governo. La banca Etruria, un affare che lega a doppio filo le famiglie Renzi e Boschi. Per questo andava salvata, senza se e senza ma. E che importa se per farlo si è passato sopra le vite dei cittadini”. Banca Etruria, come ricordato nel post, ha come vicepresidente il papà del ministro Maria Elena Boschi che nei giorni scorsi ha commentato la vicenda. Inoltre si fa riferimento ad un episodio: “la Boschi il 21 maggio 2014, nella comunicazione della situazione patrimoniale reddituale della propria famiglia ha dichiarato che padre, madre, fratelli non hanno dato il consenso alla dichiarazione dei redditi del 2013. Loro avevano una banca, noi non dovevamo saperlo”.
lunedì 14 dicembre 2015
fiduciamoLaBoschi è il titolo del post pubblicato dal blog di Beppe Grillo
in cui accusa il ministro per le riforme Maria Elena Boschi di un
“conflitto di interessi inaccettabile”. “Il governo – si legge nella
nota firmata dal gruppo ‘M5S Parlamento‘ – deve fare
gli interessi di tutti i cittadini non dei parenti e degli amici di
premier e ministri”. Subito dopo si annuncia la presentazione “a breve”
di una mozione di sfiducia e viene ufficialmente la
campagna #SfiduciamoLaBoschi!.
“Due decreti nel giro di pochi mesi hanno messo in salvo la banca del governo. La banca Etruria, un affare che lega a doppio filo le famiglie Renzi e Boschi. Per questo andava salvata, senza se e senza ma. E che importa se per farlo si è passato sopra le vite dei cittadini”. Banca Etruria, come ricordato nel post, ha come vicepresidente il papà del ministro Maria Elena Boschi che nei giorni scorsi ha commentato la vicenda. Inoltre si fa riferimento ad un episodio: “la Boschi il 21 maggio 2014, nella comunicazione della situazione patrimoniale reddituale della propria famiglia ha dichiarato che padre, madre, fratelli non hanno dato il consenso alla dichiarazione dei redditi del 2013. Loro avevano una banca, noi non dovevamo saperlo”.
“Due decreti nel giro di pochi mesi hanno messo in salvo la banca del governo. La banca Etruria, un affare che lega a doppio filo le famiglie Renzi e Boschi. Per questo andava salvata, senza se e senza ma. E che importa se per farlo si è passato sopra le vite dei cittadini”. Banca Etruria, come ricordato nel post, ha come vicepresidente il papà del ministro Maria Elena Boschi che nei giorni scorsi ha commentato la vicenda. Inoltre si fa riferimento ad un episodio: “la Boschi il 21 maggio 2014, nella comunicazione della situazione patrimoniale reddituale della propria famiglia ha dichiarato che padre, madre, fratelli non hanno dato il consenso alla dichiarazione dei redditi del 2013. Loro avevano una banca, noi non dovevamo saperlo”.
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