Loris, Veronica: "Non l'ho lasciato a scuola, La donna, accusata di avere ucciso il figlio Loris, è stata sentita, su sua richiesta, a sommarie informazioni alla presenza del suo legale, l'avvocato
AGRIGENTO. Una svolta, ma parziale. Al sostituto procuratore di Ragusa, Marco Rota, durante un'audizione in carcere durata sette ore nel carcere di Agrigento, Veronica Panarello ammette di «non avere accompagnato Loris a scuola», ma ribadisce la sua innocenza: «non l'ho ammazzato io». Sentita a sommarie informazione su sua richiesta, la donna, accusata di avere ucciso il figlio di 8 anni e di averne gettato il corpicino in un canalone di Santa Croce Camerina, conferma quanto il 6 novembre scorso aveva detto al marito, Davide Stival, sempre in prigione. Ma non spiega cosa è accaduto a Loris: «ho un buco in testa, la memoria non va oltre».Il Pm Rota lascia il carcere, accompagnato da polizia di Stato e carabinieri, senza parlare con i giornalisti. Il legale della donna, l'avvocato Francesco Villardita, presente alla deposizione invoca il «silenzio stampa» e annuncia: «non farò dichiarazioni fino all'udienza preliminare», prevista per il 19 novembre prossimo, che ma potrebbe slittare di un giorno. Pressato dai cronisti ribadisce: «nessun commento», neppure su come sta la sua assistita o su eventuali ricorsi a riti alternativi. «È stata una giornata pesante - dice - dopo 12 ore in carcere. Voi potete fare tutte le ipotesi che volete, io non parlo».
«Quella mattina - dice al marito - il bambino io non l'ho accompagnato a scuola, è salito a casa da solo, usando il portachiavi con l'orsacchiotto». Poi spiega così perchè è entrata con la sua auto in garage che solitamente parcheggia davanti casa: «dovevo caricare un passeggino da dare un'amica», ma il passeggino sarebbe ancora nel garage. Cosa ha fatto dentro casa dice di «non ricordarlo, di avere un buco» nella memoria.
«Sono confusa - ripete - ho tante cose che mi girano per la testa». E alla domanda se l'ha ucciso lei Loris torna alle sue certezze: «No, non sono stata io. Non avevo nessun motivo per farlo». Una ricostruzione che è stata confermata adesso anche al Pm Marco Rot
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