domenica 6 dicembre 2015

A19, odissea lunga 192 chilometri.

 

PALERMO. Se Virgilio avesse portato Dante a Maredolce invece che sulle sponde dello Stige, il Sommo avrebbe letto lo stesso cartello: «Perdete ogni speranza oh voi ch'entrate». A Maredolce, infatti, comincia l'autostrada A19 che finisce a Catania e che è un infermo con più gironi di quello dantesco.
Altro che Commedia: una Tragedia. Tutti i siciliani la conoscono ma è utile riassumere qualche dato essenziale. L'opera è lunga 192,8 km, è stata realizzata tra gli anni 1965/75. Nel 1970 è stato aperto al traffico il tratto Palermo-Buonfornello e nel 1975 il tratto Buonfornello-Catania. Conta ben 219 opere, tra ponti e viadotti, per uno sviluppo complessivo di circa 59 km, pari al 31% dell’intero tracciato, 28 gallerie di lunghezza complessiva di circa 8 km, pari al 12% del tracciato e 19 svincoli.
Allora percorriamola questa autostrada taccuino alla mano per non dimenticare qualcosa. Si parte dal Km 0 in corrispondenza di Maredolce e il benvenuto, al km 1, lo dà un cartello di segnalazione «variabile» che però è spento. La seconda cosa che si nota è la segnaletica orizzontale completamente sbiadita e quasi illeggibile. Il fondo stradale non è il massimo e questo riguarderà l'intera autostrada.

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