venerdì 13 novembre 2015

La bretella sull'A19 e il giallo dell'apertura
"Via libera alle auto entro mercoledì


Lunedì, dopo l'ennesimo rinvio, il ministro Delrio terrà a battesimo il bypass di Scillato. In corso il collaudo antisismico. L'Anas fa uno sforzo di ottimismo: "Speriamo di avere il via libera già il 16

PALERMO - “Ci proveremo”, dicono sull'onda dell'entusiasmo. Poi frenano: “Al massimo ci sarà un ritardo di 24 o 48 ore”. Sta di fatto che, mentre i lavori per la bretella che ha “rattoppato” l'A19 sono finiti e a tre giorni dall'inaugurazione in pompa magna con il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, all'Anas sono ancora alle prese con gli ultimi collaudi: in queste ore i tecnici dell'azienda delle autostrade stanno verificando la corrispondenza dei campioni di calcestruzzo prelevati a campione con i requisiti di sicurezza imposti dalle leggi antisismiche, insomma le ultime rifiniture prima dell'apertura. Quanto siano destinate a durare, quando insomma possa essere ricucita l'autostrada, però, non è dato saperlo: lunedì, come sperano a Roma, o più verosimilmente fra martedì e mercoledì, come più prosaicamente obiettano dalle parti di Scillato.
Il gioco delle date non è da poco: la conferenza stampa di lunedì – presenti appunto Delrio, il presidente dell'Anas Gianni Vittorio Armani, il governatore Rosario Crocetta, il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il commissario delegato per l'Emergenza Himera Marco Guardabassi – era originariamente prevista per oggi, tanto che solo lunedì scorso la Protezione civile aveva fatto filtrare all'Ansa l'ipotesi che la riapertura fosse destinata ad avvenire entro questa settimana. Tempismo perfetto, visto che appena un paio di giorni prima il leader grillino Giancarlo Cancelleri, forte della “scorciatoia” finanziata e inaugurata a tempo di record dai deputati a Cinque stelle, aveva “ricordato” ad Anas e Regione che l'impegno sulle scadenze era già scaduto.
Poi, nel corso della settimana, la frenata. Il rinvio a lunedì prossimo della cerimonia in prefettura, con l'annotazione che prima della riapertura “dovranno prima essere ultimate tutte le procedure di collaudo”. Adesso la prudenza: “Per noi – dicono, dando fondo all'enfasi, negli uffici romani dell'azienda delle autostrade - è importante fare le cose per bene e garantire la sicurezza agli automobilisti. Il ritardo, se ci sarà, non sarà molto”.
La bretella è lunga 1,8 chilometri e percorrerla comporterà, secondo le previsioni dell'Anas, meno di cinque minuti di ritardo rispetto al vecchio percorso dell'autostrada. Per sceglierne il percorso l'Anas ha analizzato varie opzioni: alla fine si è scelto di far partire la deviazione allo svincolo di Scillato, passare sotto il viadotto Himera e poi affiancarsi al vecchio tracciato, fino a immettersi nuovamente in autostrada poco oltre il cedimento del viadotto Himera. Per realizzarla sono stati spesi 3,8 milioni. Se ne sarà valsa la pena, i siciliani potranno dirlo lunedì, forse, o forse nei giorni successivi. A meno di nuove frenate.

, al massimo ritardo di 48 ore"

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