lunedì 30 novembre 2015

Cucciolo Di extraterrestre Trovato in Messico

Cucciolo Di extraterrestre Trovato in Messico

Sicignano: “Cicciolina prendeva uccelli e si è candidata. Perché non posso farlo io?”

“C’era una signora che prendeva uccelli e si è candidata lo stesso. La Cicciolina. Fatemi capire, io sarei peggio della Cicciolina? Se ci è arrivata lei, non vedo perché non posso arrivarci io”. Così Francesco Sicignano, il pensionato 65enne che il 19 ottobre scorso ha sparato e ucciso il ladro entrato nella sua villa di Vaprio d’Adda, risponde a David Parenzo, durante La Zanzara (Radio24), in una fibrillante polemica incentrata sulla sua candidatura alle prossime elezioni amministrative di Milano con Forza Italia. “Mi chiamano “il killer di Vaprio D’Adda”?” – continua – “Di quello che scrivono non me ne frega niente, tanto i giornalisti sparano sempre più cazzate. Io non mi sento assolutamente un killer, ma scherziamo? Ho deciso di entrare in politica, perché, se vado in giro a parlare da solo, non mi dà retta nessuno e nessuno mi ascolta. Ho scelto, ho ponderato e ho detto: in Forza Italia i valori ci sono e coincidono coi miei”. E aggiunge, nel clou dello scontro dialettico con Parenzo: “Sul problema della sicurezza, che ho vissuto sulla mia pelle, penso di essere un po’ più esperto di quel signore lì che parla, altrimenti inviti a casa sua 3 malviventi all’una e un quarto di notte, si faccia le sue esperienze e poi discutiamo ad armi pari. Altrimenti lui non è in grado di parlare con me”. Sicignano poi spiega alcune sue dichiarazioni contestate, come l’invito ai ‘rastrellamenti’: “Come al solito, i giornalisti sono bravi solo a scrivere parole del tipo ‘rastrellare’ e ‘gnocca’. Per rastrellamento io intendo questo: rastrelliamo, troviamo un delinquente e lo mandiamo in carcere. Sapete cosa hanno fatto i carabinieri in questo mese nelle mie zone?” – prosegue – “Hanno fatto rastrellamenti a tappeto, ma purtroppo non possono arrivare dappertutto. In alcuni locali c’erano 30-40 albanesi, romeni, marocchini tutto il giorno a giocare alle slot machine e a spendere soldi… dove cazzo li prendono non lo sa nessuno. Ebbene, dopo l’arrivo dei carabinieri, quei bar lì oggi sono vuoti”. E ribadisce le sue accuse alla stampa: “Ci vuole un maggiore controllo del territorio, perché poi chi rischia la pelle non sono quelli lì che scrivono panzanate, ma quelli che stanno in casa a dormire in pace. Io oggi, dopo 50 anni che mi sono rotto i coglioni di lavorare e ho fatto questa casa, che era il sogno della mia vita, mi ritrovo nella mia abitazione dietro le sbarre come un carcerato. Non mi sta bene ‘sta cosa qua e finché avrò fiato urlerò. Poi scrivete tutte le panzanate che volete. A me non me ne frega una mazza”. Il pensionato lombardo precisa: “La storia della gnocca? Io in verità ho usato un verbo al passato: ‘mi piaceva la gnocca’. Ormai è un ricordo, ho la prostata, sono un po’ anziano e vado in giro col pappagallo. Che cazzo vuoi trombare alla mia età? Al massimo faccio il ‘fischietto’. Berlusconi? A me piace come politico e come persona, perché ha sempre mantenuto le sue promesse: con lui a mia madre è aumentata la pensione, l’Imu è stata tolta, hanno fatto la quarta corsia sull’A4. Renzi? Non riesco a capire se è carne o pesce. Quando uno parla, io lo devo capire. Ma Renzi non riesco a comprenderlo, sarà una mia deficienza”. Poi difende la libertà di possedere un’arma per legittima difesa: “Sul numero di omicidi in America dicono stronzate. Se non decidevo di avere un’arma in casa, con quei malviventi che facevo? Gli spruzzavo la schiuma da barba in faccia?


 

DIRETTA Risultati Serie A: in campo Napoli Inter 2-1 LIVE

Higuain fulmina Handanovic. Espulso Nagatomo. San Paolo ricorda De Filippo, Fuorigrotta ti piange. Un minuto di silenzio prima della partita.

 

Napoli-Inter 2-1: al 22' st azione concitata in area partenopea, Ljajic e' bravo ad intercettare e con un sinistro trova l'angolo
Napoli-Inter 2-0: al 17' st Albiol di testa serve in verticale Higuain che si fa spazio tra i due centrali e firma il raddoppio.
Napoli-Inter 1-0 fine pt: Higuain al 2'. Espulso Nagatomo al 44' (2 gialli). Supremazia partenopea, occasioni per Guarin e Perisic.
Napoli-Inter 1-0: al 2' pt Callejon porta avanti la palla col petto, Higuain gliela 'ruba', si gira fulmineo e insacca di destro.
Sarri schiera Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan, Jorginho, Hamsik, Callejon, Higuain, Insigne. Mancini con  Handanovic, D'Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo, Guarin, Medel, Brozovic, Ljajic, Icardi, Perisic.

Maxisequestro prodotti alimentari, alcuni scaduti da 7 anni.

 

Sei tonnellate di prodotti alimentari scaduti o stoccati in violazione delle norme di buona conservazione sono state sequestrate a Roma, in un deposito del quartiere Centocelle, durante un controllo operato dai Carabinieri del Comando Politiche Agricole e Alimentari. Alcuni alimenti surgelati - tra cui aragoste, granchi, gamberi, vari tipi di pesce, carni bianche e rosse, in diversi casi risultavano scaduti anche da 7 anni.
 Sono state inoltre sequestrate numerose confezioni di cioccolatini, snack vari, aromi e conserve alimentari, in quanto conservati in precarie condizioni igienico-sanitarie. L'operazione, che ha consentito di scongiurare che questi alimenti potessero finire sul mercato o nei ristoranti della Capitale, ha comportato anche l'immediata chiusura del deposito, disposta dal Dipartimento di Prevenzione della Asl RM/B allertato dai Carabinieri. Il sequestro è avvenuto durante controlli straordinari sulla sicurezza e qualità dei prodotti agroalimentari, avviati dai carabinieri del Comando politiche agricole e alimentari e del Nucleo antisofisticazione e sanità in prossimità delle festivita' natalizie. I controlli straordinari proseguiranno per tutto il periodo natalizio a tutela dei consumatori, ai quali viene consigliato di porre attenzione alla lettura delle etichette dei prodotti alimentari, verificando origine, caratteristiche, qualità e data di scadenza

Lo sfogo di Romina Power: "Silenzio stampa per la mia Ylenia.

 

ROMA. Romina Power era a Los Angeles, dove vive, e non sapeva nulla delle indiscrezioni di stampa che avevano portato il caso della scomparsa della figlia Ylenia Carrisi alla ribalta della cronaca, e della stampa italiana. Eppure la nuova pagina del «caso» nasce proprio dagli Stati Uniti, dalle indagini di un intraprendente poliziotto e dalle parole di un serial killer chiuso in un carcere dell'Oregon.
Ma Romina non ne avrebbe mai sentito parlare. Così appena atterrata a Roma, dice di essere rimasta senza parole vedendo le copertine dei giornali che parlavano di nuove rivelazioni. Ha preso carta e penna, e direttamente dall'albergo che la ospita ha lanciato il suo grido disperato di madre ferita, chiedendo il silenzio stampa: «Basta!».
«Cara stampa - scrive Romina Power -, torno in Italia per rimanere paralizzata davanti ad un'edicola. Ci sono tante disgrazie nel mondo quotidianamente, ma, consapevolmente speculare sul dolore altrui, lo trovo la più grande bassezza. Si dà per certo ciò che non lo è, pur di fare del becero sensazionalismo, pur di vendere e guadagnare qualche sporca moneta. Chi compila quelle 'notizie' avrà pure una famiglia - avrà pure un pò di empatia, come si fa a non avere più cuore?  Un cuore per una famiglia che soffre da anni. Basta speculazioni! Basta attività! Una madre chiede, anzi impone, il silenzio stampa. Per mia figlia, la mia Ylenia Carrisi. Basta!».

Faraone: un'agenzia statale assumerà i precari per trasferirli dove serve.

 

 

 

 PALERMO. «Diremo addio al precariato negli enti locali in Sicilia, conciliando l’esigenza di garantire il posto di lavoro con quella di dare servizi efficienti alla popolazione». La nuova ricetta messa in campo dal governo nazionale per chiudere un capitolo infinito e «imbarazzante» della storia occupazionale nelle amministrazioni pubbliche dell’Isola viene illustrata da un autorevole esponente del Pd siciliano a Roma, il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone. È lui ad annunciare la presentazione di un emendamento alla legge di stabilità, firmato da tutti i parlamentari siciliani del Pd, «che permetterà di risolvere il problema di tutti lavoratori precari degli enti locali, circa 22 mila persone».

La sua scuola ricorda Loris Stival ad un anno dalla morte.

 

Rozzano, via il Natale dalla scuola. Cei: "Ideologico". Lega: "Fuori di testa, chi nega nostre tradizioni" 

 

"Se qualcuno ritiene di favorire i nostri bambini, negando quelle che sono le nostre tradizioni, è fuori di testa": così il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, al suo arrivo a Rozzano davanti ad una delle sedi dell'Istituto comprensivo Garofani, al centro del caso del presunto rinvio del concerto natalizio. Salvini si è augurato che il preside dell'istituto, "vada a fare un altro lavoro nella vita". "Abbiamo rimesso al suo posto Gesù Bambino e ribadito che i Canti di Natale non danno fastidio a nessuno ma bambini, insegnanti e genitori si meritano una scuola migliore", prosegue Salvini che sottolinea: "Renzi, se ci sei batti un colpo" e "vieni a visitare la scuola di Rozzano. Dov'è finita la tanto decantata buona scuola? E i soldi per la messa in sicurezza? Di certo qui a Rozzano non sono mai arrivati. Tetti crollati abbandonati in cortile, buchi nei bagni tappati con nastro adesivo per pacchi nel tentativo di fermare i topi".
Prima di visitare l'interno della scuola il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini impugnando un megafono, ha invitato "tutte le mamme e tutti i papà, di tutte le religioni, a spiegare ai loro bambini che la convivenza è bella ma il 25 dicembre rimane la festa di Natale". "Penso che anche i bambini di altre religioni siano contenti di festeggiare il Natale - ha proseguito il leader della Lega Nord -, e se non ci penserà il preside a farlo, ci pensino le mamme e i papà". "Ora, però - ha esortato - occupiamoci di soffitti, lavagne e muri che sono le cose più importanti, non le canzoni di Natale". Davanti alla scuola Salvini è stato applaudito da militanti ma anche da cittadini rozzanesi

Amazon, consegne con droni in 30 minuti

domenica 29 novembre 2015

Era il pasto, ora la capra e' migliore amica della tigre

'La strana coppia' al Safari Park Primorsky in Russia orientale

Sinead O'Connor su Facebook: 'Mi uccido.

 NEW YORK - Paura per Sinead O'Connor: sul suo profilo Facebook ufficiale - scrivono diversi media Usa e Gb - ha postato quello che e' sembrato essere un ultimo messaggio prima del suicidio, annunciando di aver assunto un'overdose di stupefacenti. Ma le autorita' irlandesi, dopo circa un'ora di giallo, hanno rassicurato che l'artista e' "sana e salva" e sta ricevendo le cure mediche del caso. Nel messaggio - che e' stato poi rimosso da Facebook - la cantante scriveva: "Le ultime due notti mi hanno distrutto. Ho preso un'overdose. Non c'e' altro modo per ottenere rispetto. Non sono a casa, sono in un hotel da qualche parte in Irlanda, sotto un altro nome". In un secondo post l'artista aveva poi scritto: "Finalmente vi siete sbarazzati di me". Sinead O'Connor, nota oltre che per le sue canzoni anche per aver strappato una foto del Papa e le polemiche che sin da allora l'hanno seguita, in ottobre aveva rivelato di doversi sottoporre a una isterectomia. Aveva anche annunciato di voler cancellare i piani per un tour estivo e di voler farla finita con la musica

AEREO RUSSU ABBATUTO

DE LUCA DIMETTITI VATTINNI A CASA

The Most Absurd Jokes & Funny Stories From A Life

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Rifiuti Livorno, M5s chiama gli attivisti: “Tutti con Nogarin. Pd? Ha paura dei libri in tribunale, molti non dormono la notte”

 Il blog di Grillo invita gli attivisti Cinque Stelle a sostenere la giunta livornese nel consiglio comunale decisivo sulla partecipata in crisi e lancia la campagna "#NonPagoPerilPd": "E' una pentola che non deve essere scoperchiata, in molti nel Pd non dormono sonni tranquilli". Il Movimento assicura: "I lavoratori non perdono il posto". I parlamentari dem: "Sono inadeguati a governare"

 A Livorno deve pagare il Pd, non i cittadini. #NonPagoPerilPd. Tutti a Livorno! Facciamoci sentire!”. Il blog di Beppe Grillo chiama a raccolta gli attivisti pentastellati invitandoli a presentarsi domani, 30 novembre, in consiglio comunale per sostenere la giunta M5s nella seduta più difficile, dopo due giorni di contestazioni dei lavoratori Aamps, l’azienda della raccolta rifiuti. All’ordine del giorno c’è la discussione sul concordato preventivo deciso dal sindaco Filippo Nogarin. Ora i Cinque Stelle reagiscono alle polemiche e accusano il Pd, che ora guida l’opposizione. “Il Pd a Livorno – attacca il M5s dal blog – non si è preoccupato di riscuotere la tariffa rifiuti per anni, tanto a tenerla in vita c’erano le banche, come il Monte dei Paschi di Siena. Istituti di credito che, col M5S ad amministrare, hanno chiuso i rubinetti. È per questo che l’amministrazione 5 Stelle ha ereditato dal Pd 42 milioni di euro di debiti”. Nel mirino finiscono soprattutto Pd e Cgil. Aamps viene definita “una pentola che non deve essere scoperchiata” e per questo “in molti nel Pd non dormono sonni tranquilli di fronte alla prospettiva di portare i libri contabili in tribunale”. I democratici dovrebbero avere “avere la decenza di tacere e di nascondersi per quanto fatto in questi anni”. Nello scritto pubblicato sul blog di Grillo l’invito si estende quindi a “tutti gli attivisti toscani a sostenere Nogarin, la sua giunta e i nostri consiglieri comunali”. E l’invito del blog viene rilanciato dal gruppo consiliare: “Livorno chiama Italia“.

M5s punta il dito su Palazzo delle Aquile: "Presenze per cinque minuti"

 

PALERMO. Come avvenuto nei palazzi municipali siciliani, il Movimento 5 Stelle punta il dito anche sul consiglio comunale di Palazzo delleAquile relativamente a una probabile ridda di presenze lampo di singoli consiglieri e parecchie sedute brevissime, che comunque, hanno consentito ai consiglieri di portare a casa il gettone "più pesante d'Italia": 156 euro lorde ad apparizione.
Nei verbali delle sette commissioni consiliari relativi al 2013 i deputati all'Ars cinquestelle avrebbero scoperto presenze anche da due , cinque e dieci minuti. E anche meno, se bisogna prestare fede all'orario riportato nel resoconto di seduta con tanto di timbro e firme in calce di segretario, presidente e vice presidente. E' successo il 10 ottobre del 2013, in prima commissione, nel corso di una seduta lampo (appena 15 minuti) che ha visto un componente arrivare appena un minuto prima del rompete le righe. Di un minuto più lunga la presenza in terza di un consigliere, la cui permanenza alla seduta del 16 dicembre è durata appena due minuti, dalle 10 alle 10,02. E ancora toccata e fuga (5 minuti) dei singoli consiglieri per 20 volte in prima e una in terza. Ventotto le presenze da dieci minuti, 55 quelle da 15. In alcuni casi le sedute lampo avrebbero riguardato l'intera commissione con sedute di 10, 15, 20 e 30 minuti.
I verbali di Palermo esaminati dal Movimento sono relativi al 2013.
Non tutte le 7 commissioni permanenti avrebbero però risposto alla richiesta di accesso agli atti fatta dai deputati regionali cinquestelle. Una, la quarta, invece, dopo la richiesta della carte del Movimento, invece, sarebbe stata vittima di un incredibile furto che ha cancellato la memoria di vent'anni di attività, di cui ora non esiste nessuna traccia.
Le commissioni del Comune di Palermo assieme alle sedute del consiglio comunale nel 2013 hanno elargito gettoni per 1.773.672 euro. Più che in tutta Italia, visto che il gettone previsto per gli “stakanovisti” della politica cittadina è infatti il più pesante dell'intera penisola: 27 euro più di Roma, 39 più di Milano, una volta e mezzo quello di Genova.
La stragrande maggioranza avrebbe dunque portato a casa il massimo possibile (oltre 36 mila euro lordi). Venti ci sono andati molto vicino (compensi tra i 33 e i 35 mila euro). 78.778,80 euro sono stati destinati al presidente del consiglio comunale Salvatore Orlando. Niente per il deputato regionale Roberto Clemente (in quanto pagato dall'Ars) e 9.199 a Giuseppe Milazzo, da aprile 2013 deputato all'Ars e a libro paga a palazzo dei Normanni. In tutti i casi si parla di cifre lorde.
“Il malcostume – commenta il capogruppo M5S Giorgio Ciaccio – è evidente. Speriamo che gli scandali che il Movimento ha fatto venire fuori un po' in tutta la Sicilia servano da deterrente per il futuro e che si finisca per considerare le casse comunali come una sorta di bancomat. Le presenze lampo non sono un reato, di certo, però, sono un comportamento da condannare. Presenze da 10, 20 minuti non servono certo a Palermo, sicuramente servono ai consiglieri. Orlando intervenga, anticipi l'entrata in vigore della legge approvata di recente all'Ars, che sarà operativa dalla prossima legislatura, tagliando da subito l'importo del gettone di presenza. Si attivino inoltre le dirette streaming delle commissioni, cosa che noi abbiamo fatto introdurre in alcune commissioni all'Ars”.
“Leggere questi verbali – afferma il presidente cinquestelle della commissione Ambiente dell' Ars, Giampiero Trizzino – ti fa sembrare di essere al cospetto di porti di mare più che di commissioni consiliari. In alcuni casi si assiste ad un inconcepibile andirivieni di consiglieri: quelli che aprono la seduta spesso non la finiscono e vengono sostituiti da altri che arrivano in seguito. In queste condizioni impostare una seria discussione è letteralmente impossibile. Nella commissione che io presiedo questi fatti non avvengono e di sicuro non permetterei che avvenissero”.

Le scarpe lasciate a Parigi dagli attivisti in occasione del vertice sul clima.

 

La polizia entra e sventra una rapina alle poste a Giugliano. Il video d...

La polizia entra e sventra una rapina alle poste a Giugliano. Il video d...

S'inclina pilone sulla strada statale Palermo-Sciacca.

  PALERMO, 29 NOV - Un pilone di un viadotto si è inclinato tra San Cipirello e San Giuseppe Jato, sulla Statale che collega Palermo a Sciacca. La strada è stata chiusa dal chilometro 23 al chilometro 28. Sono intervenuti i carabinieri e i tecnici dell'Anas. Potrebbe esserci stato un cedimento strutturale della strada o, come successo per il viadotto Himera sull'autostrada Palermo Catania, una frana. Sono in corso verifiche strutturali anche per accertare se ci sono altre parti del viadotto a rischio.

 

venerdì 27 novembre 2015


Terrorismo, intensificati i controlli al porto M5S: "Non basta, serve area sterile"
Intensificati i controlli antiterrorismo al porto, M5S: "Non basta, serve area sterile"

 Terrorismo, intensificati i controlli al porto M5S: "Non basta, serve area sterile"
Il ministero dell'Interno, rispondendo a un'interpellanza del Movimento 5 Stelle, ha annunciato che il personale doganale in servizio passerà da 72 a 90 unità. Per i pentastellati è "un passo in avanti, ma servono altri interventi".

 Terrorismo, intensificati i controlli al porto M5S: "Non basta, serve area sterile"

"Sarà potenziato il personale doganale in servizio al porto di Palermo, grazie a una procedura di mobilità regionale che dovrebbe portare gli addetti a novanta unità dalle attuali 72, per una copertura del 95 per cento della dotazione organica". Lo rende noto il Movimento Cinque Stelle, che aveva presentato un'interpellanza urgente (primo firmatario il deputato palermitano Riccardo Nuti) al sottosegretario all'Interno Domenico Manzione. Il parlamentare chiedeva al governo, oltre al rafforzamento dell'organico, risposte su "una serie di criticità del porto in tema di sicurezza, non più trascurabili, specie dopo i fatti di Parigi".
“Prendiamo atto con piacere della risposta del governo che ci permette di ottenere questo primo risultato al porto grazie al nostro intervento - commenta Nuti - e vigileremo che ciò si traduca al più presto in fatti concreti. Ma da solo questo non basta. Il porto di Palermo è uno dei più importanti del Mediterraneo, con traffici di uomini e merci veramente importante. Vanno prese misure che non possono prescindere dall'istituzione di un'area sterile per filtrare e controllare capillarmente e con efficacia chi sbarca. Attualmente si assiste ad una sorta di grande mercato all'aperto, dove è impossibile evitare, prima e dopo il controllo, scambi di borse e pacchi - che possono contenere anche droga ed armi - tra gente che sbarca o sta per partire e persone presenti al porto”. "Mentre – continua Nuti - tanti controlli vengono effettuati a Roma, Milano e altre città per prevenire il terrorismo e garantire la sicurezza, il governo non si è accorto che il porto di Palermo risulta essere un buco nella sicurezza del Paese, attraverso il quale può entrare di tutto".


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Guerra allo Stato Islamico, la Germania invierà i Tornado e le navi da guerra in Siria.

 

BERLINO. I fiori per le vittime non possono più bastare, la Germania invierà i suoi Tornado contro l'Isis. La solidarietà alla Francia, nella prospettiva dei tedeschi, non può che significare un impegno diretto nell'intervento militare contro lo Stato Islamico in Siria. Di questo si è convinta negli ultimi giorni la cancelliera, che oggi ha deciso di inviare tornado di ricognizione, satelliti e una nave da
guerra in aiuto alla guerra al terrore.
Una svolta annunciata mentre a Londra, nella Camera dei Comuni, era in corso un difficile negoziato per David Cameron: il primo ministro britannico ha cercato infatti di ottenere il via libera all'allargamento dei raid della Raf alla Siria. Ma è stato lui stesso a far presente che «non si potrà votare fino a quando non emergerà una maggioranza chiara a favore dell'azione». L'epilogo non dovrà essere un «colpo pubblicitario» all'Isis, ha spiegato. E, per il risultato positivo che ha evocato, si dovrà attendere ancora.

Isis, uccisi 15 soldati iracheni a Ramadi. Attacco anche ad una moschea

Le fonti precisano che l'esplosione è avvenuta alla periferia di Ramadi, mentre l'Isis tenta di difendersi dall'attacco lealista.
BEIRUT.  È di 15 soldati iracheni uccisi il bilancio di un attacco sferrato stamani da miliziani dell'Isis a difesa di Ramadi, capoluogo della regione di Anbar e da mesi in mano allo Stato islamico.
Lo riferiscono media locali, precisando che da ieri sera è in corso una vasta offensiva governativa per riprendere il controllo della città a ovest di Baghdad. Le fonti precisano che l'esplosione è avvenuta alla periferia di Ramadi, mentre l'Isis tenta di difendersi dall'attacco lealista.

"Usato calcestruzzo non adatto",
sequestrato tratto della Statale 640

Sono dodici le persone indagate per le irregolarità nella realizzazione dell'opera, tra dirigenti, professionisti, tecnici e imprenditori
CALTANISSETTA. I carabinieri hanno sequestrato alcuni tratti del raddoppio della statale 640 Caltanissetta-Agrigento, su oridne dle gip nisseno. Secondo gli inquirenti, per realizzare il raddoppio dell'arteria stradale nel tratto che ricade in provincia di Caltanissetta, sarebbero stati utilizzati sia calcestruzzo non adatto e anche le gabbie di acciaio per realizzare pali e strutture non sarebbero state conformi.
Le irregolarità dei materiali e le difficoltà tecniche non sarebbero nemmeno state segnalate alla Direzione dei lavori dalle aziende impegnate nella costruzione dell'opera. Nel dettaglio si tratta di alcune parti del viadotto Salso e della galleria naturale "Caltanissetta".
Sono dodici le persone indagate per le irregolarità nella realizzazione dell'opera, tra dirigenti, professionisti, tecnici e imprenditori, e solo uno di loro fa parte della Direzione dei lavori. Tra gli indagati c'è anche Concetto Bosco Lo Giudice, uno dei vertici della ditta Tecnis e già arrestato ad ottobre nell'inchiesta sugli appalti dell'Anas. Il sequestro non creerà disagi alla circolazione delle auto perché riguarda soltanto i tratti non ancora aperti al transito delle auto.
Anas in una nota informa che "sta collaborando attivamente da circa un anno con le autorità inquirenti per quanto concerne le indagini nell'ambito dei lavori di ammodernamento e raddoppio della Strada Statale 640 Agrigento-Caltanissetta, nel tratto relativo alla provincia di Caltanissetta, dal km 44,400 al km 74,300".
"I lavori di realizzazione dell'itinerario della Agrigento-Caltanissetta sono stati consegnati nell'ottobre 2012 al contraente generale Empedocle 2, - prosegue - che in base alla legge obiettivo ha nominato la direzione lavori, che sovrintende ai controlli dell'esecuzione delle opere". Anas, tramite la sua struttura di alta sorveglianza, ha disposto "in ogni caso in questi mesi vari controlli sulla qualità dei materiali impiegati nell'esecuzione dei lavori, rilevando numerose non conformità e chiedendo al contraente generale di provvedere a sanarle".
A marzo la sezione Ambiente e Sanità della procura avevano posto sequestro una porzione di cantiere impegnato nella realizzazione della galleria "Caltanissetta" sempre sulla stradale 640, nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla magistratura sull'inquinamento del torrente Niscima.
Il provvedimento fu adottato dalla procura dopo un esposto. Sequestrata una vasca di decantazione dove viene lavorato il materiale (acqua e argilla) proveniente dallo scavo. Acqua a fango, secondo l'indagine, sarebbero finiti in un canale di scolo e da lì nel torrente Niscima-Grotticelli dove il grado di inquinamento aveva raggiunto livelli intollerabili. Il giorno precedente gli uomini della sezione Ambiente e Sanità erano stati a Palermo a sequestrare carte nella sede dell'Anas riguardanti proprio quel cantiere.

eam siculo-lombardo a Monza schiera otto Porsche, con a capo Musti e Tenchini seguiti da Musti “Senior”, Superti, Lumini, Corbellini, Tonoli e Zampaglione.
Fine settimana impegnativo per il Team Guagliardo, al Monza Rally per concludere in bellezza una stagione da incorniciare.
Il team siculo-lombardo schiererà per l’occasione ben otto Porsche, quattro nel secondo raggruppamento, tre nel terzo e una nel quarto.
Da tenere d’occhio due piloti di punta, ovvero Matteo Musti (con Franco Granata a caccia del secondo raggruppamento su Porsche 911 RS) e Giampaolo Tenchini, navigato da Matteo Ferraglio sulla Porsche 911 Sc di terzo gruppo.
Nel secondo raggruppamento occhi puntati anche sulla Porsche Carrera Rs di Paolo Corbellini e Michele Boccardo, al debutto tra i cordoli brianzoli.
Nello stesso gruppo saranno al via l’outsider di lusso Marco Superti (con Marco Dell’acqua su Porsche Carrera Rs) e Roberto Lumini, che rientra al volante dopo una lunga pausa e che per l’occasione disporrà di una Porsche 911 Rsr navigata da Claudio Quarantani.
Il terzo raggruppamento accoglierà le Porsche 911 Sc guidate dall’esperto Filippo Musti (padre di Matteo) e da Andrea Tonoli (al debuttto con il Team Guagliardo), rispettivamente navigati da Beniamino Lo Presti e Giada Bresciani.
A chiudere il plotone ci penserà il gioiello di Mimmo Guagliardo, la Porsche 911 Scrs di quarto raggruppamento, per l’occasione affidata a Luigi Zampaglione e Roberto Consiglio.
“L’appuntamento di Monza ci offre ogni anno gli stimoli giusti per fare bene – ha chiosato Mimmo Guagliardo – galvanizzati dal numeroso pubblico e ripagati dalla fiducia degli equipaggi che per l’occasione faranno rombare le mie auto nel tempio della velocità”
L’edizione 2015 del “Monster Energy Monza Rally Show” prenderà il via venerdì, con partenza alla ore 15.31, alla quale seguiranno le prime due speciali. Sabato cinque prove in programma, mentre domenica mattine le ultime due. Al pomeriggio, invece, dalle ore 14.00, andrà in scena il “Master Show”, la tradizionale prova spettacolo ad eliminazione diretta dove i piloti si affronteranno sul rettifilo centrale dell’Autodromo della lunghezza di 1,5 km.
Ulteriori informazioni, video e foto possono essere consultate sul rinnovato sito ufficiale www.guagliardo911.com oppure attraverso i social network Facebook e Twitte
l Team Guagliardo a Monza schiera due punte
By Peppe Natoli On 26 nov, 2015 At 11:05 PM | Categorized As Comunicati | With commenti
12294719_10206979853767181_2871013333999234003_nIl team siculo-lombardo a Monza schiera otto Porsche, con a capo Musti e Tenchini seguiti da Musti “Senior”, Superti, Lumini, Corbellini, Tonoli e Zampaglione.
Fine settimana impegnativo per il Team Guagliardo, al Monza Rally per concludere in bellezza una stagione da incorniciare.
Il team siculo-lombardo schiererà per l’occasione ben otto Porsche, quattro nel secondo raggruppamento, tre nel terzo e una nel quarto.
Da tenere d’occhio due piloti di punta, ovvero Matteo Musti (con Franco Granata a caccia del secondo raggruppamento su Porsche 911 RS) e Giampaolo Tenchini, navigato da Matteo Ferraglio sulla Porsche 911 Sc di terzo gruppo.
Nel secondo raggruppamento occhi puntati anche sulla Porsche Carrera Rs di Paolo Corbellini e Michele Boccardo, al debutto tra i cordoli brianzoli.
Nello stesso gruppo saranno al via l’outsider di lusso Marco Superti (con Marco Dell’acqua su Porsche Carrera Rs) e Roberto Lumini, che rientra al volante dopo una lunga pausa e che per l’occasione disporrà di una Porsche 911 Rsr navigata da Claudio Quarantani.
Il terzo raggruppamento accoglierà le Porsche 911 Sc guidate dall’esperto Filippo Musti (padre di Matteo) e da Andrea Tonoli (al debuttto con il Team Guagliardo), rispettivamente navigati da Beniamino Lo Presti e Giada Bresciani.
A chiudere il plotone ci penserà il gioiello di Mimmo Guagliardo, la Porsche 911 Scrs di quarto raggruppamento, per l’occasione affidata a Luigi Zampaglione e Roberto Consiglio.
“L’appuntamento di Monza ci offre ogni anno gli stimoli giusti per fare bene – ha chiosato Mimmo Guagliardo – galvanizzati dal numeroso pubblico e ripagati dalla fiducia degli equipaggi che per l’occasione faranno rombare le mie auto nel tempio della velocità”
L’edizione 2015 del “Monster Energy Monza Rally Show” prenderà il via venerdì, con partenza alla ore 15.31, alla quale seguiranno le prime due speciali. Sabato cinque prove in programma, mentre domenica mattine le ultime due. Al pomeriggio, invece, dalle ore 14.00, andrà in scena il “Master Show”, la tradizionale prova spettacolo ad eliminazione diretta dove i piloti si affronteranno sul rettifilo centrale dell’Autodromo della lunghezza di 1,5 km.
Ulteriori informazioni, video e foto possono essere consultate sul rinnovato sito ufficiale www.guagliardo911.com oppure attraverso i social network Facebook e Twitter.
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giovedì 26 novembre 2015

METEO Capodanno ed Epifania 2016, un nuovo 1985 con ATTACCO artico-siberiano, previsioni di NEVE e GELO?
Molte similitudini con il Dicembre 1984 preannunciano l'inizio del 2016 con Gelo Intenso e nevicate copiose in Italia.
 L'arrivo di un possente anticiclone (addirittura di 1040 hpa), per l'inizio di Dicembre non può non farci tornare indietro nel tempo di circa 31 anni, e precisamente al Dicembre 1984, un mese dominato in gran parte da un possente anticiclone (come possiamo vedere dall'immagine). Verso la fine del mese di Dicembre 1984 un anomalo riscaldamento della stratosfera (chiamato strat-warming ), preannunciava un'incredibile cambiamento del tempo, che tutti ricordano con l'Inverno del 1985 (2-3-4-5-6-7 gennaio).
Tenendo conto che il tempo non sempre è fotocopia di eventi precedenti, la similitudine tra i due anni è veramente affascinante.
COME SARA' CAPODANNO E L'EPIFANIA 2016?
Una fantasiosa ipotesi, da prendere con le dovute cautele, ma certamente da considerare dopo la similitudine vista con il dicembre 1984.
Riteniamo possibile che durante le vacanze di Natale, il tempo cambi decisamente per l'arrivo di un treno siberiano carico di gelo e neve con stazione Italia. Si potrebbe addirittura verificare un evento simile al Gennaio 1985 quando Firenze toccò i -23°, quasi i -40° sulle Alpi, tra i -10 e i -18° su tutta la Pianura Padana che si coprì sotto un manto di neve dai 30 ai 60 cm.
L'EPIFANIA
Ultimamente il 6 Gennaio risulta, almeno statisticamente, uno dei giorni più freddi dell'Inverno, lo era anche nel 1985 quando avvenne la "Grande Nevicata" a Roma e su gran parte dell' Italia. Lo sarà anche nel 2016? I presupposti ci sono tutti, non ci resta che aspettare...
  • RENZI L'UOMO PIU' FALSO SULLA TERRA




Parigi. Renzi: "Contro l'Isis coalizione ampia". Putin a Hollande: "Pronti a cooperare con Parigi"

Cameron vuole raid in Siria. Berlino invierà i Tornado. Merkel invia anche 650 soldati in Mali.

 

Continua l'offensiva diplomatica del presidente francese Francois Hollande alla ricerca di partner anti-Isis, dopo gli attentati del 13 novembre. All'Eliseo ha incontrato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e poi a Mosca è stato ricevuto da Vladimir Putin, l'appuntamento più delicato vista anche l'escalation di tensione con la Turchia dopo l'abbattimento del caccia.
Putin a Hollande, pronti a cooperare con Parigi - Pronti a cooperare con la Francia: lo ha detto Vladimir Putin ricevendo il presidente francese Francois Hollande al Cremlino.
"Chi usa i doppi standard col terrorismo ed è coinvolto in attività criminali con lo Stato islamico sta giocando col fuoco": lo ha detto Putin nella conferenza stampa con François Hollande dopo l'incontro al Cremlino. "La cooperazione con la Francia è un passo verso la creazione di una coalizione internazionale contro l'Isis" ha aggiunto il capo del Cremlino.
"l destino di Assad dovrebbe essere nelle mani del popolo siriano" ha poi ribadito Putin in una conferenza stampa congiunta con il presidente francese Francois Hollande che aveva appena detto che "ovviamente Assad non può avere alcun ruolo" nel futuro della Siria.

Putin ha infine annunciato di aver concordato con Hollande di condividere le informazioni militari sulle operazioni in Siria.

"Sono a Mosca con lei per vedere come possiamo agire insieme e coordinarci in modo da poter attaccare questo gruppo terroristico, ma anche per raggiungere una soluzione politica per la pace" in Siria, ha detto Hollande all'inizio del suo incontro con Putin.
"Ora e' il momento di assumersi la responsabilita' per quanto sta accadendo", ha aggiunto il presidente francese.

TGDIRETTA: hollanfd

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mercoledì 25 novembre 2015


Champions League: 1-0 al City, Juventus agli ottavi. Allegri: "Qualificazione non era facile"

Gli altri risultati: Atl. Madrid-Galatasaray-2-0; Malmö-PSG 0-5; Manchester Utd-PSV 0-0; Monchengladbach-Siviglia 4-2; Shakhtar-Real 3-4.

 La Juventus batte 1-0 il Manchester City nella quinta giornata del gruppo D di Champions League e si garantisce l'accesso agli ottavi di finale. Rete di Mandzukic al 18' pt.

                      

Provini Grande Fratello imperdibile!! (parte seconda)


THE AMAZING SPIDER-MAN-2 TRAILER ITA - MATTEO RENZI E' --"SPIDERENZ--"

Kyle Stacy Edition Goblin 700 @ Southwest Heli Rodeo

ONO 100.000 (CENTOMILA!) LE FAMIGLIE ITALIANE CHE PERDERANNO TUTTO NEL ''SALVATAGGIO'' TRUFFALDINO DI BANCHE FALLITE!
mercoledì 25 novembre 2015

"Il decreto "salva-banche, approvato dal Governo,è un bail-in mascherato ed anticipato per salvare dal fallimento Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti e Cassa di Risparmio di Ferrara, ma prima di tutto e' un bagno di sangue per oltre 100.000 azionisti ed obbligazionisti truffati, ai quali sono state appioppate obbligazioni subordinate, in massima parte senza le previste e doverose informazioni Mifid sulla rischiosita' dell'investimento".

La dura e veritiera accusa è espressa in un comunicato di Adusbef e Federconsumatori.

"Un piano diabolico - spiega il comunicato - ideato da quella Banca d'Italia inidonea a garantire i diritti dei risparmiatori, fatto proprio dalle stesse banche socie (Intesa, Unicredit ed Ubi) che hanno anticipato la liquidita' al fondo di risoluzione, e che porteranno in perdita 4 miliardi, generando minor gettito per l'erario di 1 miliardo, ma beneficeranno del taglio dell'Ires e con la garanzia della Cassa Depositi e Prestiti e quindi non ci perderanno nulla".

"E' un piano - scrivono Adusbef e Federconsumatori - approvato a scatola chiusa dal governo, che non ha analizzato chi avrebbe poi pagato il conto delle perdite, cioe' azionisti e titolari di bond subordinati che si ritrovano in mano carta straccia nell'ennesimo scandalo di 'risparmio tradito'".

Dopo aver affermato per decenni che il sistema bancario italiano era solido e sano, con la Banca d'Italia che ha nascosto la polvere sotto il tappeto e che per questo dovrebbe essere azzerata, arriva la doccia gelata per oltre 100.000 risparmiatori, con obbligazioni carta straccia per circa 750 milioni di euro.

Adusbef e Federconsumatori, che sospettano l'adozione dello stesso schema per tre banche male in arnese come Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca e MPS, hanno attivato le proprie consulte legali per offrire assistenza giuridica a risparmiatori disperati che hanno perso tutto, indotti dai cattivi consigli delle stesse banche ad acquistare bond subordinati spacciati per sicuri, non escludono di chiamare in giudizio le responsabilita' di Bankitalia e Consob, la cui tardiva ed omessa vigilanza ha prodotto l'ennesimo scandalo di risparmio tradito addossato alle famiglie ed agli incolpevoli utenti dei servizi bancari e finanziari.

Questa denuncia di Adusbef e Federconsumatori spiega bene cosa sta accadendo in Italia: banchieri farabutti e incapaci hanno devastato banche senza pagare di persone, come invece dovrebbe essere, scaricando tutte le perdite delle loro gestioni disoneste e truffaldine su vittime innocenti, centomila cittadini italiani - ovvero 100.000 famiglie! - che per colpa loro perderanno tutti i risparmi, distruggendo il presente e il futuro dei genitori e dei figli. E questo accade, con l'avallo del governo Pd al potere in Italia senza che neppure sia stato eletto il presidente del Consiglio! Un arrangiato sindaco catapultato a Palazzo Chigi da Napolitano presidente e ora inchinato alle oligarchie finanziarie europee che vogliono imporre agli italiani il pagamento dei disastri compiuti dai loro soldali banchieri in questo Paese.

Grida vendetta.
Pagina caricata.

Raid in villa nel Milanese, commerciante
spara e uccide un rapinatore
E' l'ergastolano evaso da Palermo.

 

MILANO. Un commerciante ha ucciso ieri sera un malvivente al termine di una sparatoria avvenuta nella propria villetta a Lucino, frazione di Rodano (Milano). Ma "non volevo assolutamente uccidere, volevo solo proteggere la mia famiglia", ha dichiarato il commerciante Rodolfo Corazzo agli inquirenti, secondo quanto ha riferito a caldo il suo avvocato, Piero Porciani.
Era un pericoloso ricercato il bandito rimasto ucciso. L'uomo, identificato per Valentin Frrokaj, albanese di 37 anni, già noto alle forze dell'ordine e alle cronache per alcuni rocamboleschi fatti di criminalità a partire dalla sua fuga dal carcere di Palermo nel 2014. Valentin Frrokaj il 7 maggio dell'anno scorso evase da Palermo, dove era detenuto per la condanna a seguito dell’omicidio di un connazionale, per rapina ed estorsione. La sua fu un’evasione da film: si calò dal muro di cinta del penitenziario con una fune fatta di lenzuola annodate tra di loro.
Corazzo arriva a casa col proprio motorino poco prima delle 21. Mentre oltrepassa il cancello - secondo quanto egli stesso riferisce ai carabinieri - viene aggredito alle spalle da tre persone, che lo colpiscono con pugni e schiaffi al volto e al collo. Lo strattonano, lo costringono ad aprire la porta di casa e a spegnere le telecamere a circuito chiuso che sono all'interno della sua villetta a due piani, in via Matteotti.
I tre uomini sono incappucciati, parlano italiano ma sembra abbiano l'accento straniero. Rodolfo Corazzo pensa alla moglie e alla figlia di dieci anni che lo stanno aspettando a casa, cerca di essere collaborativo, secondo quando riferisce il suo avvocato, ma una volta dentro casa scoppia il conflitto a fuoco, la cui dinamica ancora non è ancora del tutto chiara. Saranno necessari ulteriori accertamenti, ma sembra che le armi utilizzate nella sparatoria siano tutte di Corazzo, che le deteneva legalmente.




martedì 24 novembre 2015

Renzi: "Bonus ai diciottenni, gli 80 euro alle forze dell'ordine e fondi per la sicurezza".

 

ROMA. La risposta al terrore deve essere nel rafforzamento delle misure di sicurezza ma anche in una battaglia culturale. Lo dice il premier Matteo Renzi dalla sala degli Orazi e Curiazi del Campidoglio. Renzi annuncia una serie di misure per far fronte alle nuove esigenze di sicurezza. Così il bonus di 80 euro per i dipendenti sarà esteso alle forze dell'ordine e nella Finanziaria verranno spostati 2 miliardi e investiti in sicurezza ma anche in cultura.
"Ciò che è accaduto a Parigi - dice il premier - ha segnato un salto di qualità nella battaglia culturale che stiamo vivendo: sono stati scelti obiettivi comuni, i simbolo di una generazione che ha conosciuto solo la pace e la libertà". "Immaginano il terrore, noi rispondiamo con la cultura", afferma.

Renzi: "Bonus ai diciottenni, gli 80 euro alle forze dell'ordine e fondi per la sicurezza".

 

ROMA. La risposta al terrore deve essere nel rafforzamento delle misure di sicurezza ma anche in una battaglia culturale. Lo dice il premier Matteo Renzi dalla sala degli Orazi e Curiazi del Campidoglio. Renzi annuncia una serie di misure per far fronte alle nuove esigenze di sicurezza. Così il bonus di 80 euro per i dipendenti sarà esteso alle forze dell'ordine e nella Finanziaria verranno spostati 2 miliardi e investiti in sicurezza ma anche in cultura.
"Ciò che è accaduto a Parigi - dice il premier - ha segnato un salto di qualità nella battaglia culturale che stiamo vivendo: sono stati scelti obiettivi comuni, i simbolo di una generazione che ha conosciuto solo la pace e la libertà". "Immaginano il terrore, noi rispondiamo con la cultura", afferma.
"Rischiamo - sottolinea il premier - che i fatti di Parigi lascino l'Europa come vittima collaterale". Renzi evidenzia di parlare dal Campidoglio "un luogo storico per la città di Roma ma non soltanto, per l'Italia e per l'Europa intera".
Più fondi a sicurezza e cultura - "Il governo proporrà nel prosieguo della legge stabilità di spostare, come già inizialmente previsto, al 2017 la diminuzione dell'Ires, ma impiegheremo 2 miliardi di euro per dare una risposta ai professionisti della sicurezza e dell'educazione. Un miliardo in sicurezza, uno nell'identità culturale". "Estensione del bonus degli 80 euro per tutte le donne e gli uomini che lavorano con le forze dell'ordine, a chi sta sulla strada". "Cinquecento milioni di euro per la difesa italiana, con investimenti efficaci finalizzati a dare una risposta immediata alle esigenze strategiche, non a quelle quotidiane e organizzative. Siamo orgogliosi dei nostri militari non faremo mai mancare il nostro sostegno". "Un investimento di 150 milioni di euro sulla cibersecurity e 50 milioni di euro per migliorare la strumentazione delle forze dell'ordine a fronte di chiarezza e riorganizzazione". E ancora: "Un investimento di 150 milioni di euro sulla cibersecurity e 50 milioni di euro per migliorare la strumentazione delle forze dell'ordine a fronte di chiarezza e riorganizzazione".
Fondi per il 'rammendo' delle periferie - "Cinquecento milioni alle città metropolitane per un intervento sulle periferie di riabilitazione e, come direbbe Renzo Piano, rammendo".

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Forestali, si complica il ritorno al lavoro
Proteste a sorpresa in tutta la Sicilia.

 PALERMO. Riparte, a sorpresa, la protesta dei forestali. La Regione ha comunicato ai sindacati che sono maturati nuovi problemi per il ritorno in servizio degli stagionali. E subito gli operai sono tornati in strada.
È il primo atto di una nuova ondata di manifestazioni che i sindacati stanno cercando di controllare. Il problema è nato quando la Regione ha comunicato che lo sforamento del patto di stabilità impedisce il pagamento dei forestali malgrado la scorsa settimana siano state individuate risorse fresche: 87 milioni frutto di una delibera Cipe che ha autorizzato a spostare fondi da investimenti e appalti al pagamento degli stipendi.
«A causa della mancanza di liquidità nelle casse della Regione e per lo sforamento del patto di stabilità i forestali siciliani rischiano di non ricominciare a lavorare»: è l’allarme di  Cgil e Flai Sicilia. «Dopo settimane spese per cercare la soluzione al problema, con autorevoli interlocuzioni col  governo nazionale – dice il segretario generale della Cgil Sicilia,  Michele Pagliaro - non si può scoprire d’un tratto che abbiamo scherzato e  che il problema delle risorse resta tutto aperto. L’assessore Baccei -  aggiunge - non poteva certo ignorare una situazione talmente grave da  rischiare di determinare contraccolpi anche in altri settori legati alla  spesa pubblica».
Per Pagliaro «è una situazione che va a demerito del  nuovo Esecutivo. Richiamiamo alla responsabilità il governo - sottolinea  il segretario della Cgil - che deve acquisire consapevolezza del fatto  che ci troviamo in una situazione di allarme sociale».

https://youtu.be/LfcNr6PxXZo

piloti russi uccisi da ribelli, poi festa su corpi.

 

 Hanno sparato da terra quando hanno visto i due piloti del jet russo colpito dalla Turchia venire giù col paracadute. Hanno sparato e li hanno uccisi, poi hanno filmato la macabra “festa” intorno al corpo di uno dei due.

Eccolo il pilota russo, il suo corpo martoriato è in mano ai ribelli turcomanni. Un video girato dai ribelli stessi e poi diffuso sul web mostra il cadavere del pilota russo del jet abbattuto dalla Turchia perché avrebbe sconfinato nello spazio aereo turco durante una delle operazioni militari russe in Siria.
Il jet è stato colpito e i due piloti hanno azionato i paracadute. I turcomanni hanno sparato a entrambi, anche se del secondo ancora non è chiara la sorte ma si suppone sia analoga a quello che si vede nel filmato.
I due sono caduti nella zona siriana intorno a Latakia, non distante dal confine turco, una zona in cui sono presenti i ribelli turcomanni anti Assad, una milizia finanziata dalla Turchia formata da islamici estremisti che vogliono l’indipendenza dal regime siriano e rivendicano quella porzione di territorio. Nel video alcuni jihadisti, armati e in mimetica, inneggiano ad Allah davanti al corpo del pilota russo che presenta una profonda ferita alla testa. Le sigle dei ribelli anti Assad vengono colpite da settimane dai blitz russi.

lunedì 23 novembre 2015



Bruxelles, resta allerta massima. Salah in fuga, trovata cintura esplosiva a Parigi.

 

INella capitale belga a partire da mercoledì scuole e metropolitane riapriranno "progressivamente", ma l'allerta resta massima fino a lunedì prossimo. Rilasciati 17 dei 21 fermati.

 Resta massima l'allerta antiterrorismo a Bruxelles fino a lunedì prossimo mentre ancora non c'è traccia di Salah Abdeslam, il ricercato numero per le stragi di Parigi. Nel pomeriggio è stata ritrovata una cintura esplosiva in un cestino della spazzatura a Montrouge, la banlieue a sud di Parigi, dove fu localizzato il terrorista prima che i due complici arrivassero con la Golf per riportarlo in Belgio.

"Bulloni e perossido di acetone": è questo il contenuto della cintura esplosiva. I due componenti sono gli stessi delle cinture degli altri kamikaze del 13 novembre a Parigi.

Fonti dell'inchiesta sugli attentati nella capitale francese riferiscono all'ANSA che si sta passando al setaccio l'elenco dei siriani arrivati con il barcone del 3 ottobre nell'isola di Leros, in Grecia, e registrati come rifugiati.



domenica 22 novembre 2015

MATTEO RENZI X NOI ONESTI LAVORATORI.

TG La7, MENTANA SENZA FIATO, NON RIESCE A LEGGERE I TITOLI

TG La7, MENTANA SENZA FIATO, NON RIESCE A LEGGERE I TITOLI.

 

Hitler - Incontro Berlusconi Renzi !!!!


Hitler - Incontro Berlusconi Renzi (legge elettorale).

 

RENZI L' UOMO PIU' FALSO DEL MONDO.

 

Calcio, i 24 passaggi in un minuto che hanno portato al goal del Barcellona contro il Real Madrid.

 

Calcio, i 24 passaggi in un minuto che hanno portato al goal del Barcellona contro il Real Madrid

Al Bernabeu di Madrid il Barcellona schianta il Real Madrid di Cristiano Ronaldo 4 a 0 (due volte Suarez, Neymar e Iniesta). I blaugrana ora sono al comando nella Liga a più 6 sulla squadra di Benitez. il Barca è stato padrone del possesso palla. Una padronanza ben rappresentata dal primo di goal di Suarez con 24 passaggi in un minuto
Al Bernabeu di Madrid il Barcellona schianta il Real Madrid di Cristiano Ronaldo 4 a 0 (due volte Suarez, Neymar e Iniesta). I blaugrana ora sono al comando nella Liga a più 6 sulla squadra di Benitez. il Barca è stato padrone del possesso palla. Una padronanza ben rappresentata dal primo di goal di Suarez con 24 passaggi in un minuto

Lega Nord, la base chiede ancora la secessione a Salvini: “Ok il consenso, ma non dimenticare il tuo popolo”.

 Al congresso Nazionale di Brescia lo zoccolo duro del Carroccio sogna ancora una Padania "libera". Un vecchio sogno che anche il leader non vuole accantonare: "Le abbiamo provate tutte in questi anni, sento come dovere umano prima ancora che politico quello di allargare”.

 

BRESCIA - Il ‘Va pensiero’ è tornato a suonare a tutto volume sotto la tensostruttura di via San Zeno. Il congresso Nazionale della Lega Lombarda è iniziato così, alla vecchia maniera. I delegati sono scattati in piedi, sull’attenti, mano sul petto e sguardo fiero. Le ultime note si sono fuse con il rumore degli applausi. Pareva di aver compiuto un salto indietro nel tempo – giusto di qualche anno, prima dell’era Salvini – quando l’inno padano era d’uopo ad ogni raduno, immancabile come i foulard verdi e le bandiere col Sole delle Alpi. E qualcuno, nel corso degli interventi che sono seguiti, lo ha fatto anche notare: “Troppo spesso ci dimentichiamo di suonare il nostro inno” e promette: “Torneremo a farlo in tutti gli eventi della provincia”.
Sabato mattino dietro al palco campeggiava, immensa, una scritta: “Lombardi, Roma vi ruba 153 milioni al giorno” e, più sotto: “Riprendiamoci il nostro futuro senza aspettare un giorno in più”, poi, la chiusura: “Liberi di decidere fino all’indipendenza“. Tre frasi che sarebbero state assolutamente in tono con gli argomenti, lo stile e le velleità della Lega di Bossi, ma stridono – e non poco – con le aspirazioni nazional popolari del felpato Salvini che qualche giorno fa, in un’intervista al Corriere della Sera, è arrivato a mettere in discussione l’articolo 1 dello statuto, quello che da sempre rappresenta il faro dell’azione politica di ogni militante del carroccio: l’indipendenza della Padania (lo citiamo qui per esteso. Sotto il titolo “finalità” il famigerato articolo uno recita: “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania è un movimento politico confederale costituito in forma di associazione non riconosciuta che ha per finalità il conseguimento dell’indipendenza della Padania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale quale Repubblica Federale indipendente e sovrana

sabato 21 novembre 2015

Guardate questo incredibile edificio in mezzo all’oceano, non avete mai visto nulla del genere.

 

 La foto che potete vedere sopra ritrae un forte militare costruito per la Marina nel Solent, in Inghilterra. E’ un grande edificio militare costruito per la sua funzione tattica difensiva che fu costruita più di 150 anni fa e che negli ultimi anni ha subito una trasformazione impressionante. Il Spintbank Sea Fort è diventato un fantastico luogo di vacanza, per quei viaggiatori che si vogliono allontanarsi da tutto per fare nuove esperienze.

E’ una destinazione turistica poco conosciuta, non sono molti a conoscerne l’esistenza. Questa costruzione è servita come fortezza sin dal 1962, ma nel 1982 il Ministero della Difesa ne ha disposto un diverso utilizzo. Data la bellezza e la particolarità di questo luogo si è pensato di trasformarla in una meta turistica, da questa idea questo luogo si è trasformato in un luogo per passare delle vacanze in totale relax e nel lusso.
Per raggiungere la fortezza basta fare un giro in barca di mezz’ora da Portsmouth a Southampton. Obbiamente l’edificio è stato rivalutato per il suo nuovo uso, la maggior parte delle aree sono state totalmente rinnovate e quello che è rimasto com’era conserva un particolare fascino. Guardate l’area principale, sembra proprio la hall di un hotel di lusso.
Vi sono moltissimi servizi per gli ospiti, come ristoranti, aree bar, sale da pranzo per ospitare eventi come cene, riunioni o feste. Vi è anche una piscina sul tetto.

Allerta venti forti, neve in E-Romagna.

 

Criticità arancioROMA, 21 NOV - Dal pomeriggio venti forti, con rinforzi fino a burrasca, su Friuli-Venezia Giulia e Veneto, con possibili mareggiate lungo le coste; e dalla tarda serata , nevicate fino a 500-700 metri su Emilia-Romagna e Umbria, fino a 700-900 metri su Abruzzo e Lazio orientale e a quote oltre i 1000 metri sul Molise. La Protezione civile ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse, in cui segnala per oggi e domani criticità arancione per rischio idrogeologico per la Campania e l'Abruzzo.
    ne per Campania e parti interne Abruzzo.

LI GRATTACIELO PIU BELLO DEL MONDO IN ITALIA E

Dopo il premio internazionale di Francoforte (International Highrise Award) nel 2014 e i successi in Cina, il Bosco Verticale  disegnato e progettato da Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra) e gestito da COIMA SGR, nel quartiere Porta Nuova Isola a Milano, è stato premiato negli Stati Uniti, come grattacielo più bello e innovativo del Pianeta.
Il prestigioso Council on Tall Buildings and Urban Habitat promosso dal Illinois Institute of Technology di Chicago, ogni anno elegge il grattacielo più bello di ogni continente, successivamente sceglie tra tutti i vincitori, il grattacielo più bello e innovativo del pianeta.
Il Bosco Verticale dopo aver vinto il premio come grattacielo più bello e innovativo per l'Europa, annunciato nei mesi scorsi, si è aggiudicato ieri sera il premio come Migliore Architettura del mondo 2015 (Premio vinto lo scorso anno dal One Central Park di Sidney – Australia) dando, quindi, all'architettura europea la vittoria sugli altri continenti.
Il premio è stato consegnato a Chicago nella notte, durante la cerimonia nella famosa Crown Hall disegnata da Mies van der Rohe.
Il Bosco Verticale ha vinto questo prestigioso riconoscimento, concorrendo con: One World Trade Center - New York, realizzato dal prestigioso studio SOM (vincitore del premio CTBUH per gli Stati Uniti d’America) dato per favorito, CapitaGreen – Singapore, realizzato da Toyo Ito & Associates Architects (vincitore del premio CTBUH per l’Asia - Ausatralasia), Burj Mohammed Bin Rashid Tower - Abu Dhabi, realizzato da Norman Foster  + Parters (vincitore del premio CTBUH per il Medio Oriente e l’Africa).
La motivazione con la quale è stato assegnato il premio è la seguente: “Il Bosco Verticale è un esempio unico nell'utilizzo del verde in altezza e in proporzione. La "facciata vivente" dell'edificio, che incorpora numerosi alberi e oltre 90 specie di piante, svolge il ruolo di interfaccia attiva per l'ambiente circostante. Ciò che rende l'idea eccezionale è l'azione delle piante, che agiscono come estensione della copertura esterna dell'edificio. La giuria ha definito innovativa l'esplorazione della vitalità del verde su tali altezze”.
Manfredi Catella, co-fondatore e Amministratore Delegato di COIMA SGR, ha dichiarato: "Questo ulteriore riconoscimento internazionale a Porta Nuova e al Bosco Verticale riafferma la reputazione dell'architettura italiana nel mondo attraverso progetti innovativi che comprendono nuove sfide del costruire in tema di sostenibilità”.
Stefano Boeri, dichiara: “Dopo il premio mondiale di Francoforte del 2014, il premio planetario del CTBUH di Chicago è la conferma che il Bosco Verticale di Milano è diventato una icona dell’architettura internazionale contemporanea. Sono felice per Milano, che nel Bosco Verticale ha oggi un simbolo del suo rilancio e per la cultura e l’architettura italiana, che confermano un momento di grande innovazione. Il premio al Bosco Verticale è un premio al coraggio e al lavoro collettivo di un gruppo di creativi, tecnici, esperti, imprenditori, operai edili, che hanno realizzato a Milano un’architettura pionieristica e unica al mondo”.
Bosco Verticale è situato in Porta Nuova, uno dei più importanti progetti di riqualificazione urbana in un centro storico in Europa, il cui investitore unico è Qatar Investment Authority.
Credits del progetto:
Boeri Studio (Stefano Boeri, Gianandrea Barreca, Giovanni La Varra)
Bosco Verticale Landscape Design: Emanuela Borio and Laura Gatti
Interior Design: COIMA Image in collaborazione con Dolce Vita Homes
Aesthetic Supervision of works: Davor Popovic
A MILANO.