mercoledì 30 dicembre 2015

Lo scivolo acquatico più pauroso del mondo! - bidoo news

COME RIPARANO LE BUCHE in GERMANIA !!! ( guarda e impara )

video divertenti 2016 - nuovo video divertentissimo che fa morire dal r...

Messina: VIDEO SHOCK Rapina sventata a calci e pugni (23 Settembre 2013)

Drammatica rapina alla Tim di Palermo, il video del colpo

I 5 Stelle all'attacco, prendiamo Roma e sarà solo inizio

Dopo espulsione Fucksia scoppia caso Gela, sindaco nel mirino

 

Attaccati dal Pd per la nuova espulsione della senatrice Fucksia e ora da Matteo Renzi che li sfida sul terreno del consenso elettorale i 5 Stelle rilanciano sulla "presa" di Roma e si concentrano sull'azione di bonifica del Movimento dagli elementi 'spuri'. Il prossimo a finire nel mirino potrebbe essere il sindaco di Gela, Domenico Messinese, il 5 Stelle che aveva espugnato la roccaforte del governatore siciliano Rosario Crocetta grazie anche all'appoggio del candidato sindaco di una lista vicina al Nuovo Centrodestra alle ultime amministrative.
"Non rappresenta più il M5s" hanno detto quattro dei cinque consiglieri del gruppo pentastellato e i tre assessori esonerati dal sindaco. I quali chiedono ai vertici regionali e nazionali del Movimento di espellere Messinese dal Movimento e di togliere il simbolo M5s dalla sua giunta: una richiesta che potrebbe non cadere nel vuoto.
Intanto però al presidente del Consiglio che attacca i 5 Stelle per aver superato "la decenza" sull'emergenza smog, di aver "visioni allucinogene" per un inesistente rinvio delle elezioni a Roma e di "andare molto forte nei sondaggi" piuttosto che nelle urne elettorali replica la deputata 5 Stelle Roberta Lombardi. "A Roma riceverà una bella lezione. E sarà solo l'inizio" lo avverte la deputata romana che rintuzza: "Chi vive in un mondo fantastico, in un vero e proprio 'Paese delle Meraviglie' fatto di falsi 'segni più' e numeri inventati è Renzi". E il premier, aggiunge, "non creda di meritarsi applausi: sta solo rispettando la legge e il sacrosanto diritto dei cittadini di scegliere il proprio sindaco".
In poche ore ruba in 4 supermercati: arrestato palermitano ad Alcamo

n poche ore ruba in 4 supermercati: arrestato palermitano ad Alcamo

In manette un uomo di 37 anni, fermato dai carabinieri proprio mentre stava mettendo a segno il quarto colpo consecutivo. Razziava i supermercati e poi nascondeva la merce nella sua auto
 In poche ore ruba in 4 supermercati: arrestato palermitano ad Alcamo
Tenta di rubare in un supermercato di Alcamo e viene arrestato. E' successo ieri mattina. I carabinieri hanno bloccato un palermitano (G.I. le sue iniziali) di 37 anni, mentre stava tentando di dileguarsi con un bottino di 70 euro circa e diversi generi alimentari. Era stato il personale addetto al supermercato a richiedere l'intervento dei carabinieri. In una scarpa è stata trovata la chiave dell'auto del palermitano, all'interno della quale era nascosta altra merce per un valore di circa 200 euro. Gli accertamenti hanno poi consentito di accertare che il trantasettenne nella stessa mattinata era stato in altri tre supermercati del centro, portando via la refurtiva. L'arresto è stato convalidato.
 

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Chiuso in cantina per 20 anni dai fratelli: gli rubavano la pensione

Il fatto a Siviglia. L'intervento della polizia è avvenuto per puro caso: ora i due fratelli aguzzini sono stati arrestati, come racconta El Paìs
Redazione 30 dicembre 2015
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L'hanno trovato nudo su un materasso, magrissimo, con alcuni secchi e bottiglie per i suoi bisogni. Rinchiuso in cantina dai suoi stessi fratelli per 20 anni. E tutto questo per rubargli la pensione di mille euro.
La storia dell’orrore viene da Siviglia dove, come racconta El Paìs, un uomo di 58 anni è stato trovato e tratto in salvo, quasi per caso, dalla polizia nello scantinato di una casa situata nell’hinterland della città andalusa. Al piano di sopra c’erano i suoi fratelli maggiori, un uomo di 76 anni e una donna di 61, che vivevano a sue spese, mentre lui era segregato sotto chiave in quel seminterrato buio e sporco.
Non aveva neppure un bagno: gli agenti lo hanno trovato nudo, rannicchiato su un materasso e circondato da bottiglie di plastica, in cui era costretto a fare i suoi bisogni. La liberazione è avvenuta per puro caso, grazie ad una chiamata per schiamazzi in un bar nella località di Dos Hermanas. A telefonare alla polizia sono stati i gestori del locale, preoccupati per un cliente ubriaco che stava importunando gli altri avventori del bar.
La polizia interviene e una volta ottenuto l’indirizzo decide di scortare l’uomo a casa. Lo accompagnano fin dentro l’abitazione dove trovano ad attenderlo la sorella ma notano una strana porta tenuta sotto chiave con una catena. Si insospettiscono e cominciano a fare domande. “Lì vive nostro fratello piccolo, ha forti problemi mentali - spiega la sorella - lo accudisco, ha tutto quello che serve, all’igiene e alla salute ci penso io”. Ma i poliziotti allarmati decidono di scendere a dare un’occhiata. Lì la scena raccapricciante: il prigioniero era ridotto quasi a uno scheletro, magrissimo e senza vestiti, ripiegato su se stesso su di un materasso lurido. L’uomo è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Siviglia, mentre i due fratelli aguzzini sono stati arrestati. Ora sono in libertà provvisoria in attesa di processo: dovranno rispondere di maltrattamenti e sequestro di persona. 


1 Commenti

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  • Avatar di Riccardo
    Riccardo piu' che leggo sti articoli piu' mi rendo conto di quanto faccia schifo l'essere umano... .. nemmeno gli animali fanno queste cose.. questi sono bestie immonde.. prive di qualsiasi sentimento anima... buttate via la chiave x favore..
Ballarò, vende 25 chili di botti illegali: arrestato

Su una bancarella 25 chili di botti illegali: un arresto nel cuore di Ballarò

Gli agenti della polizia sono intervenuti in piazza Carmine nell'ambito degli specifici controlli messi in atto in occasione del Capodanno. In manette un uomo di 60 anni. In vendita anche le cosiddette "cipolle", equiparate a veri e propri ordigni
 Ballarò, vende 25 chili di botti illegali: arrestato
Sulla sua bancarella, in piazza Carmine a Ballarò, aveva 25 chili di botti e fuochi d'artificio illegali messi in bella vista per chi voleva festeggiare "in grande stile" la fine dell'anno. La merce non è passata inosservata ed è intervenuta la polizia, che ha sequestrato tutto il materiale e arrestato il venditore. In manette è finito S.N., 60 anni.
Gli agenti stavano effettuando un controllo nel quartiere quando hanno visto l'ingombrante bancarella. "Tra i botti in vendita - spiegano dalla questura - c'erano anche le cosiddette 'cipolle', che sono equiparate a veri e propri ordigni. Secondo un primo calcolo, il valore complessivo si aggira intorno ai seimila euro. L'uomo è stato arrestato e la merce sequestrata".
Sul posto sono intervenuti anche gli artificieri, che hanno preso in consegna il materiale e si occuperanno della sua distruzione. Si tratta solo dell'ultimo di una serie di sequestri effettuati nelle ultime ore in città, dove peraltro è in vigore un'ordinanza comunale che vieta di esplodere fuochi d'artificio per il Capodanno.
Il questore Guido Longo ha invitato i cittadini Brancaccio, botti e marijuana in un box: scatta il sequestro
“Non comprare botti illegali,
ma denunciarne i venditori, segnalare movimenti sospetti e, magari redarguire chi si macchi di comportamenti irriguardosi nei confronti della collettività: è questo - sottolinea - il miglior modo in cui si possa fare gli auguri d



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In questo video le immagini dal luogo dell'incidente mortale che ieri sera è costato la vita a un giovane di 26 anni, Giuseppe Milazzo. Il ragazzo è morto nell'impatto tra la Volkswagen Golf e un'Alfa 147 avvenuto nella tarda  serata di ieri sull'autostrada Palermo Catania, nei pressi dello svincolo per Villabate. Insieme a lui l'amico F. B. di 27 anni, che è stato trasportato all'ospedale Civico in gravi condizioni. I due stavano tornando a casa dopo un sabato trascorso in città.
ERMINI IMERESE. Ieri sera a Termini Imerese i carabinieri del nucleo operativo della compagnia cittadina, hanno arrestato Pietro MANTIA, classe 1949, e il figlio Salvatore classe 1980,  in esecuzione di ordinanza della misura cautelare della custodia in carcere, per concorso in estorsione ai danni di un venditore ambulante e del suo datore di lavoro.
L’attività investigativa condotta dai militari dell’Arma, nell’arco di un mese ovvero da settembre ad ottobre del 2015, ha consentito di documentare ben sei episodi estorsivi ai danni di un venditore ambulante della zona e conseguentemente del suo datore di lavoro, che ogni venerdì della settimana era costretto a consegnare una somma ammontante a 100 euro circa a Pietro Mantia sotto l’evidente minaccia implicita ed esplicita di aggressioni o danneggiamenti suscettibili di pregiudicare il regolare svolgimento dell’attività commerciale.
Di tali richieste estorsive era perfettamente consapevole il figlio Salvatore che minacciò  implicitamente ed esplicitamente le due vittime (venditore ambulante e datore di lavoro) che si erano lamentate della condotta del padre e delle sue continue richieste estorsive.
A riprova di ciò particolare rilevanza assume un’ espressione utilizzata da una delle vittime, che a causa delle continue richieste estorsive, dirà testualmente "Mi ha ammazzato questa giornata, nudo sono rimasto".
Altrettanto significativa è l’espressione di una delle due vittime quando si rivolge a  Salvatore Mantia pregandolo di intercedere con il padre per allentare la pressione estorsiva: “Siete i padroni, ma tutti i gioni no, però". Inoltre il commerciante è stato costretto in diverse occasioni a consegnare presso il domicilio dei Mantia frutta ed ortaggi senza il dovuto corrispettivo di denaro e lo stesso avveniva quando il malfattore si recava presso il furgone adibito a rivendita.
I fatti reato menzionati sono stati documentati da intercettazioni telefoniche e ambientali nonché con l’ausilio dell’attività di videoripresa del negozio ambulante di frutta e verdura ove avvenivano le consegne di denaro ed i dialoghi tra i protagonisti della vicenda.
Le indagini hanno consentito di evidenziare come il comportamento dei due Mantia fosse connotato dalla sopraffazione e dall’intimidazione nei confronti delle vittime le quali inoltre erano ben consapevoli dello spessore criminale dei due estorsori.
I due padre e figlio, al terminate delle formalità di rito, sono stati rinchiusi presso la casa circondariale di Termini Imerese “Cavallacci”, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria che ha coordinato le indagini ed emesso i provvedimenti restrittivi.
PALERMO. Acquistavano carte di credito clonate su canali internet internazionali, aprivano attività  commerciali, per lo più autonoleggi, che consentivano loro l'uso del pos, simulavano vendite di servizi impiegando le carte clonate e intascavano il denaro delle ignare vittime, prevalentemente cittadini americani.
I soldi venivano poi prelevati velocemente dai conti tramite sportello o attraverso carte prepagate. Un maxi raggiro con migliaia di vittime che ha fruttato a tre diverse organizzazioni criminali, alcune collegate alla mafia, 3 milioni di euro. A illustrare i particolari del caso, che ha portato a 24 fermi, il capo della Mobile di Palermo Rodolfo Ruperti, il questore Guido Longo e la dirigente della sezione reati contro il patrimonio della polizia Silvia Como. L'inchiesta è stata coordinata dal pm Siro De Flammineis che ha sottolineato come agli indagati sia stata contestata l'aggravante della transnazionalità. Le carte sarebbero state clonate da hacker russi e romeni. Nel corso delle perquisizioni, stanotte, la polizia ha trovato denaro e carte di credito. Ogni carta costava tra i 30 e i 100 dollari.

Paura al largo della costa di Porto Rico. Qui un pescatore è stato sorpreso da uno squalo, che in pochi secondi ha afferrato un tonno dalla sua lenza.
Preso dal panico, il pescatore ha subito rinunciato alla sua preda.

Schumacher, due anni dall'incidente tra speculazioni e mezze verità

  Sono passati due anni dal tragico incidente sulla neve che ha cambiato per sempre la vita del campione di Formula 1 Michael Schumacher. Il 29 dicembre è il giorno in cui Michael Schumacher (era il 2013) ha vissuto l’ultimo giorno da uomo normale. E non è stata, come purtroppo può accadere ai piloti, una pista da corsa, un guasto, un azzardo, una manovra sbagliata a tradirlo. E’ stata una pista innevata, là sulle Alpi dell’Alta Savoia. Una gita sulle nevi di Meribel insieme al figlio Mick jr e alcuni amici ha segnato l’ultimo Natale felice del sette volte campione del mondo. Quella domenica, Schumacher fa un fuoripista a velocità normale, ma viene sorpreso da una roccia celata dal manto bianco. La colpisce, poi piomba di testa su un altro masso. Ha il caschetto, ma è la telecamerina GoPro a essergli fatale: penetra nell’elmetto e danneggia il cervello.

Da quel momento sono iniziati due anni tra speculazioni e mezze verità sulle condizioni di salute del tedesco. Si viene solo a sapere che il recupero è sfiancante nella sua lentezza e incertezza. C’è stato perfino qualcuno che ha provato a vendere al miglior offerente la cartella clinica di Schumi. Ha provato a venderla a 50mila euro, ma nessuna testata giornalistica ha accettato di pubblicarla. E quell’uomo, rinchiuso in carcere a Zurigo, si è suicidato.
Soltanto la moglie Corinna, i due figli, Mick e Gina Maria, e pochissimi altri conoscono le reali condizioni del pilota e i suoi progressi nella camera attrezzata con macchinari all’avanguardia. Alle indiscrezioni della stampa seguono, puntuali, le repliche della portavoce Sabine Kehm, oggi anche manager del giovane Mick, avviato alle corse nonostante una pressione mediatica che ha spaventato perfino Nico Rosberg, altro figlio d’arte. Ed è proprio di pochi giorni fa l’ultima illazione sulle condizioni di Schumi. “Bunte”, rivista tedesca di gossip, ha rivelato che “Michael è molto magro (45-48 kg, n.d.r), ma è in grado di nuovo di camminare un po’ con l’aiuto del suo terapeuta. Riesce a fare un paio di passi e può anche alzare il braccio”. E’ arrivata subito la dura smentita della Kehm alla “Bild”: “Purtroppo queste notizie ci costringono a sottolineare come l’affermazione che Michael possa camminare di nuovo sia priva di fondamento. Certe dichiarazioni sono irresponsabili perché alimentano false speranze tra chi lo segue con sincera trepidazione”. E poi il silenzio, straziante, su un’altra affermazione di Bunte: “L’incidente ha compromesso il cervello del campionissimo costringendolo a un’assistenza a vita”. Del resto, i neurochirurghi dell’ospedale di Grenoble che nel 2013 gli salvarono la vita furono chiari: lesioni ed edemi troppo estesi, i due interventi chirurgici erano stati fondamentali ma non risolutivi, il coma farmacologico necessario, il risveglio dopo sei mesi l’unica speranza di non ridurlo in stato vegetativo, la neuroriabilitazione di qualche mese a Losanna propedeutica per il ritorno a casa. Avevano compreso quale sarebbe stato il futuro di Schumi, ma non potevano ammetterlo pubblicamente.
Come sta davvero Michael Schumacher?   Lo ha scritto la Gazzetta dello Sport dopo le indiscrezioni sui presunti progressi di Michael, citando informazioni ottenute da diverse fonti. Informazioni da prendere certo con le molle, visto che tra illazioni e smentite pochissimo trapela da fonti ufficiali. “Michael respira da solo, ma non si alimenta. Apre gli occhi, ma non comunica anche se a volte lascia, a chi lo osserva, la percezione che in realtà comprenda l'identità di chi si trova di fronte”.
Schumacher non è in grado di parlare, anche se pesa più dei 45-48 kg che qualcuno gli ha attribuito.

Dal Governo ok al concorso per prof: oltre 63.000 posti

 

ROMA. Previsto dalla Buona scuola, disciplinato da un bando che avrebbe dovuto essere pubblicato entro il primo dicembre ma che non ha ancora visto la luce, il concorso per insegnanti comincia ora a concretizzarsi. Il Governo ha dato il via libera al decreto che autorizza il ministero dell'Istruzione ad avviare le procedure concorsuali per reclutare 63.712 docenti (52.828 posti comuni, 5.766 di sostegno e 5.118 di potenziamento).
Gli insegnanti assunti attraverso questo concorso verranno utilizzati per coprire i posti vacanti e disponibili nel prossimo triennio, quelli lasciati liberi dai pensionamenti e quelli residuati dopo le operazioni previste dal piano straordinario di assunzioni.
Il decreto Madia-Padoan prende, infatti, atto che, dopo il piano straordinario di assunzioni, le graduatorie a esaurimento di alcune classi di concorso nella scuola secondaria di primo e secondo grado risultano esaurite a livello nazionale o presentano un numero di iscritti tale da non consentire la copertura dei posti disponibili. Il via libera della Funzione pubblica è tuttavia solo uno dei passaggi chiave per poter fissare i criteri dei bandi (a fine novembre il ministro aveva precisato che sarebbero stati tre). Il vero nodo è il decreto sul regolamento delle nuove classi di concorso, che dopo una faticosa gestazione in Parlamento, deve ancora approdare a Palazzo Chigi.
"Renzi in vacanza a Courmayeur, qualcuno avvisi l'Isis": bufera sul politico
"Renzi in vacanza a Courmayeur, qualcuno avvisi l'Isis": bufera sul politico


"Renzi in vacanza a Courmayeur, qualcuno avvisi l'Isis": bufera sul politico
Renzi a Courmayeur? Qualcuno avvisi l’Isis”. Polemica per questa frase scritta sul proprio profilo Facebook da Luca Lattanzi, dirigente di Forza Italia Valle d’Aosta.
Lattanzi era entrato in consiglio comunale ad Aosta con il Pdl nella legislatura 2010-2015 e alle scorse elezioni di maggio era il candidato sindaco di una lista civica sostenuta da Forza Italia, che però non ha visto eletto alcun rappresentante. Alla notizia che anche quest’anno il presidente del Consiglio passerà i giorni di Capodanno a Courmayeur, in Valle d’Aosta, Lattanzi ha scritto su Facebook la frase incriminata, ed è stato subito sommerso di critiche. Lui si difende: “Era solo una battuta. Scusarmi? Se Renzi mi chiama parlerò con lui”.
Matteo Renzi sarà a Courmayeur fino al 3 gennaio con la famiglia, la moglie Agnese Landini e i due figli. Anche l’anno scorso il presidente del Consiglio aveva passato le vacanze invernali a Courmayeur con la famiglia. Sciatore esperto, il premier veniva accompagnato sulle piste dagli uomini della scorta e da un maestro e istruttore del centro addestramento alpino della località alpina. In quell’occasione il Movimento 5 stelle attaccò il premier per essere stato portato in villeggiatura da un volo di Stato.





Tram a Palermo, parte la prima corsa
Folla di curiosi per l'inaugurazione

 

PALERMO. Partita a Palermo la prima corsa del tram, che in città torna a circolare su strada dopo quasi un secolo. Davanti alla stazione Notarbartolo dove è partito il primo ''trenino'' si sono radunate centinaia di persone.
All'inaugurazione partecipano il ministro per le infrastrutture Graziano Delrio, il presidente della Regione Rosario Crocetta, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il presidente del consiglio comunale Totò Orlando e l'assessore alla mobilità Giusto Catania.
"Rivolgo un applauso a questa città che nonostante tutto va avanti. La sua presenza qui è importante. Grazie - così il sindaco Orlando -. Quest'anno sarà ricordato come quello della mobilità sostenibile, Palermo è una città mediorientale in Europa. Con il tram mettiamo le ali alle nostre radici''.

Vertice contro smog. 12mln per mezzi pubblici, rottamare auto più inquinanti. Flop blocco e targhe alterne

 Soldi per il trasporto pubblico locale, via le auto più inquinanti, giù i riscaldamenti delle case. Governo ed enti locali cercano di correre ai ripari sull'allarme smog mentre al terzo giorno di fermo auto a Milano e restrizioni ai veicoli inquinanti a Roma le polveri sottili non accennano a diminuire. Governatori e sindaci hanno incontrato il ministro dell'Ambiente Galletti.

martedì 29 dicembre 2015

BMW Air Touch, basta un gesto e l'auto obbedisce

  Al prossimo Consumer Electronics Show di Las Vegas, in programma dal 6 al 9 gennaio 2016, BMW presenterà una Serie 7 dotata dell'inedito sistema info-telematico Air Touch, cioè l'evoluzione del Gesture Control montato attualmente dall'ammiraglia di Monaco di Baviera. Basato su un display panoramico, consente di attivare le funzioni solamente muovendo la mano, senza alcun contatto fisico; sono i sensori a occuparsi di rilevare i movimenti che avvengono tra il cruscotto e lo specchietto retrovisore.

Quello che cambia, rispetto al sistema montato sulla Serie 7 attuale è la gamma di movimenti che il sistema è in grado di interpretare. L'AirTouch, infatti, riconosce gli spostamenti sulle tre dimensioni e non solo quelli bidimensionali, quindi si può andare ben oltre il semplice controllo del volume o l'accettazione di una chiamata, navigando tra un numero maggiore di menu ed effettuando più operazioni, con l'obiettivo di diminuire le distrazioni alla guida. In pratica, basta muove la mano destra 'in aria' e poi confermare l'operazione con un pulsante posizionato sulla parte sinistra della corona del volante, senza quindi perdere il controllo. Il passeggero, invece, deve 'operare' con la mano sinistra, premendo poi un pulsante sul pannello della sua porta per confermare.

Capodanno col trucco, per i piccoli conto alla rovescia alle 21 come fosse mezzanotte

 

Capodanno col trucco. Volendo la mezzanotte per i più piccoli può scoccare ben prima, persino alle 21. Secondo una nuova indagine condotta da Netflix , l'ultimo dell'anno oltre la metà dei genitori (58%) preferirebbe mettere a letto i figli prima di mezzanotte.
Si ma come fare? La più grande rete di Internet Tv del mondo, con oltre 69 milioni di abbonati in più di 60 paesi in tutto il mondo, Italia compresa, suggerisce i countdown on demand. Alle 21, alle 20 o a piacere, si mette il programma preferito per bambini e ragazzi, dall’età prescolare alla prima adolescenza, e si brinderà al nuovo anno 'facendo finta' che sia la mezzanotte, tutto studiato! Si può addirittura pensare di festeggiare più volte il Capodanno con loro, magari una volta ogni ora! oppure dedicarsi al veglione dopo aver brindato alle 21 'come se' fosse mezzanotte.
Come? In Italia sono disponibili tre tipi di conti alla rovescia diversi, a seconda dei personaggi e adatti a diverse fasce d’età: ● A Puffin Rock, Oona e Baba rivivono le avventure dell'anno appena trascorso e festeggiano con l'aurora boreale, i fuochi d'artificio orchestrati da madre natura. ● Gli Orsetti del cuore e i loro cugini si preparano per una grande festa a Tantamore. ● Le star di Project Mc2, McKeyla, Adrienne, Bryden e Camryn, uniscono le forze per la missione più importante di NOV8: fare festa!
Seguendo l'indagine di Netflix, il 97% dei genitori di tutto il mondo trascorrerà l'ultimo dell'anno con tutta la famiglia, ma da un paese all'altro le modalità dei festeggiamenti variano.
● Negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Canada e in Australia i genitori concordano nell'identificare le 21 come la nuova mezzanotte. Circa la metà (49%) dei genitori di questi paesi intende dare il via a quei famosi 10 secondi entro le ore 21. ● I genitori australiani non vedono l'ora di andare a dormire. Un terzo dei genitori australiani (il 33% contro una media mondiale del 18%) ammette di voler andare a letto subito dopo aver mandato a nanna i bambini, molto prima di mezzanotte.
● I genitori italiani e francesi amano rilassarsi con il partner dopo aver messo a letto i bambini. Mamme e papà di entrambi i paesi vogliono trascorrere un po' di tempo con la propria dolce metà quando i figli dormono (il 50% e il 43%, rispettivamente).
● I genitori spagnoli e messicani sono particolarmente festaioli. Il 50% delle mamme e dei papà di questi paesi non vede l'ora di iniziare la festa per soli genitori dopo aver messo a letto i più piccoli.
● I genitori americani non esitano a ricorrere a qualche piccolo trucco. Il 41% dei genitori statunitensi ha utilizzato o prevede di utilizzare uno speciale conto alla rovescia di Capodanno per mandare a dormire presto i figli.
● I genitori brasiliani affermano che quel che conta è trascorrere la festa in famiglia. Circa due terzi (63%) dei genitori brasiliani ritengono che la cosa migliore di un conto alla rovescia on demand sia la possibilità di festeggiare tutti insieme in famiglia.

A Mourinho offerta panchina 'peggior club del mondo'

Se accetta non deve vincere e sarà pagato con cibo

 
 Dopo l'esonero dal Chelsea, Josè Mourinho è entrato nell'immaginario collettivo di numerose tifoserie, fra le quali quelle di Real Madrid, Manchester United e PSG. Intanto, però, lo 'Special one' è volato in Brasile per ricaricare le batterie, nell'attesa di nuove proposte di lavoro.
L'ultima gli è arrivata proprio dal Paese in cui trascorre le vacanze, esattamente dall'Ibis, che viene definito il 'Peggior club del mondo' e che milita nella II Divisione del campionato pernambucano. La singolare e ironica offerta al portoghese è stata pubblicata in una lettera sull'account Twitter del club: si tratta di una proposta contrattuale che ci ha impiegato davvero poco a diventare virale. "Non le daremo garanzia di continuità nel caso in cui la nostra squadra vinca due partite di fila, oppure un trofeo", scrivono i dirigenti dell'Ibis.
A Mourinho viene offerto un biennale, in cui lo stipendio è a base di "cibo, un animale (potrà scegliere fra un gatto e un cane) per ogni sconfitta e un aumento in caso di goleada al passivo". Rescissione immediata, invece, "se la squadra dovesse giocare bene e vincere magari un titolo". L'Ibis è stata soprannominata la 'Peggior squadra del mondo', a causa delle numerose e incredibili sconfitte subite fra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80.

Nel Das c'erano fibre di amianto, allarme ricercatori

Possibili esposti tra bimbi, insegnanti e operai di 40 anni fa

 

Fibre di amianto utilizzate in passato in una pasta per modellare, il celebre "Das", possono aver causato esposizione alle fibre pericolose ad un'ampia varietà di utenti di 40 anni fa, compresi i bambini, insegnanti, artigiani e per coloro che erano addetti alla produzione. Sono i risultati di una ricerca pubblicati dalla rivista scientifica "Scandinavian Journal of Work Environment and Health". La pasta per modellare con amianto è stata prodotta dalla Adica Pongo in Italia dal 1963 al 1975.
Lo studio, rende noto la Asl 10 di Firenze, è stato condotto da ricercatori italiani dell'Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica (Ispo), dell'Azienda Sanitaria e dell'Università di Firenze, che hanno rilevato tra il 1963 e il 1975, la presenza di amianto nel "Das", la pasta per modellare a suo tempo prodotta dalla ditta Adica Pongo di Lastra a Signa (Firenze), chiusa ormai dal 1993. La ricostruzione storica del prodotto ha permesso di stabilire che circa 55 milioni di confezioni di "Das" contenenti amianto sono stati prodotti e venduti sul mercato interno sia internazionale in 13 anni, con un numero di utenti nell'ordine dei milioni. Il "Das" veniva esportato in Olanda, Inghilterra, Norvegia e Germania.
Per i primi tre anni "Das" è stato commercializzato in polvere da miscelare con acqua e successivamente in pasta pronta all'uso. Dal 1976 in poi l'amianto fu sostituito con la cellulosa. La ricerca è stata resa possibile grazie al contributo fornito da alcuni ex dipendenti di Adica Pongo. Inoltre, i ricercatori sono riusciti a reperire le fatture dell'acquisto dell'amianto, oggi depositate nell'Archivio di Stato di Torino insieme alla documentazione del produttore, l'Amiantifera di Balangero.

Esperto,rischio solo se polverizzato
Da un punto di vista sanitario "scatta un 'rischio di esposizione'" alle fibre di amianto contenute nel 'Das' prodotto tra il 1963 e il 1975, la pasta per modellare usata nelle scuole, da artisti e artigiani, "solo se questo materiale dovesse essere polverizzato e inalato in quantità apprezzabili. Questo vuol dire che se in casa venissero tuttora conservati oggetti realizzati all'epoca, essi sono sicuri, si possono tenere, purché per qualche motivo non vengano polverizzati". Così Stefano Silvestri, igienista del lavoro presso l'Ispo di Firenze, chiarisce alcuni aspetti della ricerca scientifica pubblicata insieme a ricercatori di Asl 10 e Università di Firenze sul Das che venne prodotto dall'Adica Pongo, azienda di Firenze chiusa nel 1993, e che veniva utilizzato nelle scuole, da artigiani, da artisti.

Silvestri ha anche precisato che "il rischio era maggiore tra il 1962 e il 1966 quando il Das era venduto in polvere e doveva essere amalgamato con acqua per creare l'impasto da modellare; poi venne venduto come pasta fino al 1975, sempre con amianto". A volte nelle case ci sono oggetti e ricordi realizzati con il Das come statuette, vasellame, soprammobili, posacenere, calchi di figure varie. "In ogni caso se si polverizzasse uno di questi oggetti ci sarebbe un 'rischio di esposizione' - ha ancora precisato Silvestri - che non significa rischio di contrarre malattie tumorali a causa dell'amianto".


Squalo attacca donna alle Canarie. Lei posta la foto del braccio ferito

A 20 metri dalla spiaggia, addentata ad un braccio non è grave

 Una donna spagnola di 38 anni è stata attaccata da uno squalo mentre nuotava il giorno di Natale a circa 20 metri dalla spiaggia nelle Canarie. L'incidente, che si è verificato a Arinaga, nella Gran Canaria, è stato reso noto dalla stessa nuotatrice, Cristina Ojeda, 38 anni, che ha pubblicato le immagini delle ferite riportate su Twitter. Sul braccio della donna sono rimasti 'stampati' i denti dello squalo ma le ferite non sono gravi.

"Non ha restituito stipendio", M5s espelle Fucksia. Lei: "Grillo fuori controllo"

 a votato contro il 92,6% dei votanti. La senatrice accusata di non aver reso al gruppo parte dell'emolumento, anche se molti sostengono che la rendicontazione è un casus belli, mentre il vero motivo è stato il sostegno alla Boschi. Lei contrattacca: "Io mobbizzata dal capogrupIl referendum lanciato dal blog di Beppe Grillo s'è concluso con l'espulsione della senatrice Serenella Fucksia, colpevole, secondo i M5S, di non aver restituito parte dello "stipendio da parlamentare" per sei mesi. Contro di lei il 92,6% dei votanti. Molti, però, come l'ex grillino Walter Rizzetto, la difendono, sostenendo che la rendicontazione è stato il casus belli (molti parlamentari erano in ritardo) per espellere dal Movimento la senatrice diventata 'scomoda' per aver difeso la Boschi. E per avere nei mesi scorsi spesso votato contro la linea politica 5Stelle. Poco prima che venisse pubblicato l'esito della votazione, la senatrice aveva annunciato su Facebook di aver restituito tutti i soldi che erano rimasti in sospeso. Ma non è servito per evitare l'allontanamento dal M5S.
po, posso documentarlo"

Saracinesca giù per 10 supermercati "Sottocasa", 115 dipendenti senza lavoro

Saracinesca abbassata per 10 supermercati "Sottocasa", 115 dipendenti senza lavoro

Pubblicato il bando per la cessione dell'attività. Trenta dipendenti hanno scelto la mobilità extra aziendale. Altri 85 saranno assorbiti dalla società che rileverà i punti vendita. L'avviso scadrà a gennaio

hiudono nuovamente i battenti dieci supermercati ex Csso (Sigma) a insegna Sottocasa e perdono nuovamente il lavoro 115 dipendenti". Lo rende noto la Uiltucs Sicilia. Per i lavoratori, da più di un mese senza retribuzione, è scattata la cassa integrazione. "Lo scorso 12 dicembre - spiegano dal sindacato guidato da Marianna Flauto - il curatore fallimentare ha pubblicato un bando per la cessione che lascia sperare i dipendenti".
La vicenda riguarda i supermercati del gruppo Csso, Centro supermercati Sicilia occidentale Spa, che dal gruppo Sigma erano passati alla Marta Srl con insegna Sottocasa. "Il contratto di affitto di ramo d'azienda si è però risolto e Marta Srl ha restituito al curatore i supermercati per mancanza di liquidità. Le strutture da più di un mese sono ormai chiuse e i lavoratori a casa sospesi a zero ore - dice la Uiltucs - . Così nei giorni scorsi azienda e sindacati si sono incontrati per trovare una soluzione. Una trentina di dipendenti hanno scelto la mobilità extra aziendale che, vista ad esempio l'età anagrafica, li accompagnerà alla pensione. Altri 85 invece saranno assorbiti dalla società che parteciperà al bando e rileverà i punti vendita. L'avviso scadrà a gennaio. Il tavolo coi sindacati ha permesso anche di aprire la cassa integrazione ai lavoratori che in questo mese non erano stati retribuiti".


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Capodanno, parla Tony Colombo: "Dicono che sono 'tascio', è ignorante chi mi attacca"

Capodanno, parla Tony Colombo: "La mia musica è 'tascia'? Chi mi attacca è ignorante"

L'artista ha scritto un lunghissimo post su Facebook per replicare alle critiche dei suoi concittadini e chiudere la querelle legata alla sua esibizione: "Nasco palermitano e morirò palermitano, mi aspettavo degli incoraggiamenti..."
 Capodanno, parla Tony Colombo: "Dicono che sono 'tascio', è ignorante chi mi attacca"
ante critiche. Forse troppe per lui che - a neanche 30 anni - ha già pubblicato più di 20 dischi, il primo addrittura nel 1994 quando era un bambino. Da allora in poi numerosi album, applausi, consensi e concerti in giro per l'Italia e il mondo. Così Tony Colombo ha deciso di passare all'attacco e rispondere alle critiche dei palermitani che non hanno accolto di "buon grado" la scelta del Comune di farlo salire sul palco per il concertone di Capodanno al Politeama. L'artista ha scritto un lunghissimo post su Facebook per replicare alle critiche dei suoi concittadini e chiudere la querelle legata alla sua esibizione. 
"Ultimamente - ha scritto Tony Colombo - mi è capitato di scorrere commenti poco gradevoli sulla mia persona. Faccio riferimento a commenti irrispettosi e - nella maggior parte dei casi - a firma di persone che nulla sanno sul sottoscritto e sul mio lavoro ma, si esprimono in ragione di 'luoghi comuni'. Da artista palermitano quale sono, senza cadere nella solita diceria in merito al fatto che io avrei rinnegato Palermo per Napoli (io nasco palermitano e morirò palermitano ma, riconoscendo - in primis - a Napoli ed al calore dei napoletani il mio successo artistico), sono orgoglioso di calcare un palco prestigioso come quello del Capodanno in piazza Politeama. Mi spiace che alcuni concittadini non siano altrettanto orgogliosi. Non dico che ci si debba, per forza, riconoscere nella mia musica ma, da palermitani quali siete (o professate di essere) mi sarei aspettato - quanto meno - messaggi di incoraggiamento in luogo di quelli offensivi sul sottoscritto e su chi mi segue, comunemente definito 'popolino', magari dal basso profilo culturale ma, dal cuore grande (sicuramente più grande di chi, invece, non ha perso tempo a 'sputare sentenze'). La vostra (mi riferisco ai denigratori), a parere mio, è forma di ignoranza; non la loro".
LEGGI ANCHE: Capodanno 2016 al Politeama: il programma della festa
Dopo il capitolo Capodanno, Colombo ha approfondito la questione "musicale". "Conosco la musica - ha spiegato - senza invidiare nulla a quelli che voi definite 'grandi artisti' che, indubbiamente, lo sono. Mi spiace, e credo di interpretare anche il pensiero di altri colleghi, che alla musica neo melodica venga associato il termine palermitano 'tascio'. Ahimè, riconosco che tanti pseudo artisti - senza né arte, né parte - abbiano deciso di dedicarsi alla musica neo melodica infangando (per così dire) il genere. Io mi metto in discussione ogni giorno, cerco di sorprendermi e di sorprendere. Non sempre mi riesce ma, non mollo e lo faccio con passione, determinazione e - soprattutto - competenze. E perdonatemi se, ogni tanto, mi concedo una canzone dal testo facile (o superficiale) ma, particolarmente orecchiabile. D'altronde, ci sono tanti precedenti simili a firma di artisti a vostro avviso sicuramente più prestigiosi di me; veri e propri successi (anche planetari) ma, brani dal testo, dalla struttura musicale o dall'arrangiamento easy. Ci si vede, giovedì per festeggiare insieme il Capodanno 2016. Per la gioia dei tanti sostenitori e per buona pace di chi, ahimè, preferisce scrivere le peggiori cose su Facebook presentandosi, magari, ugualmente in piazza".


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Bike sharing nel mirino dei ladri: recuperate 4 bici rubate a Palermo

  Inaugurato a metà dicembre ma il servizio di bike sharing a Palermo è già finito nel mirino dei ladri. La notte scorsa, intorno alle tre, i malviventi hanno preso di mira due delle cinque bici degli stalli di piazzale John Lennon.

Renzi: "2015 migliore dell'anno passato
Riforme ok altrimenti ho fallito"

 

ROMA. Il 2015 è andato meglio del 2014 e lo dicono i numeri. Il Pil è tornato a crescere allo 0,8% dopo anni di stagnazione e di segno negativo. E' stato approvato il Jobs act, il tasso di disoccupazione è ancora troppo alto ma è diminuito ed è all'11,5%. Oggi ci sono più tutele e più posti di lavoro, ma non sono ancora soddisfatto e voglio che l'Italia torni ad avere un ruolo di leadership in Europa. E' il primo bilancio del premier Matteo renzi durante la conferenza stampa di fine anno.  «Il tasso di disoccupazione è ancora molto altro, troppo alto, ma è all'11,5%. Quando ti capita di essere fermato da un ragazzo che ti dice ”ti ringrazio perchè ho un contratto a tempo indeterminato” ti rendi conto che tante polemiche sul jobs act hanno visto il 2015 portare un po' di chiarezza, ci sono più tutele non meno tutele».  In Italia c'è un «indice di fiducia spaventosamente alto: quello dei consumatori è a quota 117,6 mentre un anno fa era a 97,4». Si tratta di «20 punti» di differenza e mostra un «paese che si sta rimettendo in moto». «Se il 2015 è stato l'anno delle riforme, il 2016 sarà l'anno dei valori». Lo afferma il premier Matteo Renzi alla conferenza stampa di fine anno rimarcando che la legge di stabilità, che in molti criticano come «mance e mancette», invece «mette denaro» su settori come «scuola università, cultura, servizio civile».
 «Questo sarà il mio ultimo ruolo pubblico come è naturale che sia». Lo ha detto il premier Matteo Renzi in conferenza stampa. «Quando hai fato questo ruolo dopo lasci: per me dunque questo sarà l'ultimo incarico pubblico».

Pensioni: dal 2016 stangata per le donne, 22 mesi lavoro in più

Dall'anno prossimo taglio dei coefficienti, per uomini - 1% assegno

 

Stangata in arrivo nel 2016 sull'età di accesso alla pensione e sull'importo dell'assegno calcolato con il metodo contributivo. La Legge di Stabilità limita infatti gli interventi sul settore solo ad aspetti marginali per quanto riguarda l'età di uscita e l'anno prossimo quindi scatterà sia il gradino previsto dalla legge Fornero per la pensione di vecchiaia delle donne, sia l'aumento di 4 mesi per tutti legato alla speranza di vita, sia la revisione dei coefficienti di trasformazione del montante contributivo. In pratica per le donne dipendenti del settore privato l'età di uscita per vecchiaia passerà dai 63 anni e 9 mesi del 2015 a 65 anni e 7 mesi (compreso l'innalzamento di 4 mesi dell'aspettativa di vita), mentre le autonome potranno prendere l'assegno solo dopo aver compito 66 anni e un mese. La legge di stabilità prevede la possibilità per le donne che compiono entro il 2015 57 anni e 3 mesi di età (58 le autonome) e 35 di contributi di uscire dal lavoro anche l'anno prossimo una volta atteso il periodo previsto dalla finestra mobile (un anno per le lavoratrici dipendenti, un anno e mezzo per le autonome).
La classe di età più penalizzata è quella delle donne nate nel 1953 dato che si ritroveranno a rincorrere la pensione fino al 2020 (nel 2018, quando compiranno 65 anni e 7 mesi sarà scattato un nuovo scalino mentre nel 2019 ci sarà nuovo aumento della speranza di vita). Per le donne nate nel 1952 invece è prevista un'eccezione che consente a fronte di 20 anni di contributi l'uscita a 64 anni più l'aspettativa di vita.
    L'aumento dell'aspettativa di vita definito a partire dal 2016 è di 4 mesi e quindi dall'anno prossimo gli uomini andranno in pensione di vecchiaia a 66 anni e sette mesi (66 anni e 3 mesi fino a fine 2015), mentre per la pensione anticipata saranno necessari 42 anni e 10 mesi di contributi (compreso l'incremento di 4 mesi della speranza di vita rispetto al 2015).
    Per le donne sarà possibile andare in pensione prima dell'età di vecchiaia solo in presenza di 41 anni e 10 mesi di contributi.
    Il nuovo adeguamento sulla speranza di vita verrà deciso per il 2019. Nel 2018 le donne avranno un nuovo scalino per l'età di vecchiaia e andranno in pensione alla stessa età degli uomini, ovvero a 66 anni e sette mesi. Le dipendenti pubbliche (già allineate all'età degli uomini sin dal 1° gennaio 2012) nel 2016 andranno in pensione di vecchiaia alla stessa età degli uomini (66 anni e sette mesi).
    Nel 2016 scatteranno anche i nuovi coefficienti di trasformazione del montante contributivo. La sola quota contributiva dell'importo pensionistico quindi a parità di età di uscita risulterà più basso perchè sarà moltiplicato per un coefficiente inferiore. Per gli uomini, la riduzione del coefficiente per la quota contributiva della pensione di vecchiaia - calcola Antonietta Mundo, già coordinatore generale statistico attuariale dell'Inps - è dello 0,99% (tra il coefficiente relativo a 66 anni e 3 mesi del 2013 e quello relativo alla nuova età 66 anni e 7 mesi del 2016). Per le donne del settore privato invece la quota contributiva della pensione di vecchiaia aumenta del 4,09%, perché i 22 mesi di lavoro in più e quindi l'uscita con un coefficiente di età più elevato è più che sufficiente a compensare la generale riduzione dei coefficienti.

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